cronaca
lunedì 10 Marzo, 2025
Furti in ristoranti e negozi in Trentino: arriva un modello di denuncia semplificato
di Redazione
Questura di Trento e Confcommercio: siglato l’accordo. Bort: «La sicurezza è fondamentale per il buon funzionamento del commercio e della vita economica del nostro territorio»

Era stata rappresentata come un’esigenza in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Oggi, la Questura di Trento e Confcommercio hanno trovato l’accordo per fornire uno strumento di segnalazione più agile per gli iscritti all’associazione di commercianti.
È stato infatti predisposto, per gli iscritti di Confcommercio che operano nei comuni di Trento, Rovereto e Riva del Garda, un apposito modello per la segnalazione di fatti di rilievo avvenuti in relazione all’esercizio dell’attività commerciale, da indirizzarsi – rispettivamente – alla Questura di Trento, al Commissariato di Rovereto e Riva del Garda. Quanto oggetto di segnalazione verrà trattato dagli uffici competenti, i quali, in caso di fatto costituente reato, ratificheranno la segnalazione acquisendola come formale denuncia – previ accordi con il singolo commerciante – ovvero, in caso di fatto non costituente reato, procederanno alla trattazione dello stesso come esposto.
«La sicurezza – commenta Giovanni Bort presidente di Confcommercio Trentino – è un presupposto fondamentale per il buon funzionamento del commercio e della vita economica del nostro territorio. Gli episodi di microcriminalità, anche di piccola entità, hanno un impatto concreto sulla quotidianità degli esercenti, generando preoccupazione e difficoltà operative. La possibilità di denunciare questi eventi in modo più rapido ed efficace, grazie al modulo semplificato predisposto dalla Questura di Trento, rappresenta un passo avanti importante. È il risultato di un dialogo costruttivo tra Confcommercio Trentino e le forze dell’ordine, che ringraziamo per la disponibilità e l’attenzione dimostrata. Ringraziamo il Questore per l’impegno e la disponibilità dimostrata: le attività economiche hanno bisogno di sicurezza e di collaborazione istituzionale per poter lavorare serenamente e garantire un servizio di qualità ai cittadini».
«I commercianti trentini – ha dichiarato Massimo Piffer, presidente dell’associazione commercianti al dettaglio del Trentino – sono in prima linea nella vita delle nostre città, contribuendo ogni giorno al loro sviluppo economico e sociale. Tuttavia, episodi di furti, vandalismi e altri atti di microcriminalità rappresentano un problema concreto, che non deve essere sottovalutato. La difficoltà di denunciare rapidamente questi episodi ha spesso portato gli esercenti a rinunciare a segnalare i fatti, con il rischio di lasciare impuniti comportamenti che vanno invece contrastati. Il modulo semplificato predisposto dalla Questura di Trento è quindi una risposta concreta a questa esigenza, frutto di un confronto che abbiamo portato avanti con determinazione. Questo strumento va nella direzione giusta: semplificare le procedure per rendere più efficiente il contrasto alla microcriminalità e rafforzare il rapporto di fiducia tra gli imprenditori e le istituzioni preposte alla sicurezza».
Confcommercio Trentino ha attivato da anni uno Sportello Sicurezza Anticriminalità per assistere gli associati nelle problematiche relative alla gestione di eventi criminali, favorendo il dialogo con le forze dell’ordine e la gestione delle pratiche relative. In questo senso, il nuovo modello semplificato, frutto anche della collaborazione tra le istituzioni roveretane e la sezione autonoma di Rovereto e Vallagarina coordinata da Giuliana Savoia, presidente della sezione roveretana dell’Associazione commercianti al dettaglio, costituisce uno strumento pratico e semplice per contrastare fenomeni delittuosi e diffondere un senso di legalità condiviso e partecipato.
Tecnologia
A Trento arriva la piattaforma digitale che indica la disponibilità di parcheggi in città: ecco come funziona
di Redazione
Il servizio permette di monitorare 2713 parcheggi per auto e 444 spazi dedicati alle biciclette all'autosilo Buonconsiglio, Centro Europa, parcheggio Duomo, garage piazza Fiera, parcheggio ex Zuffo, parcheggio Cittadella dello studente, piazzale Sanseverino, parcheggio Santa Chiara, parcheggio via Monte Baldo
il progetto
Corsi di cucito e moda in carcere, iniziativa di tre realtà del tessile sostenibile: «Così ricordiamo Sandra Toro»
di Adele Oriana Orlando
Atotus, Tabita e l’Ortazzo hanno lanciato «Cuciamo nuove opportunità». I corsi, della durata di 50 ore, insegnano tecniche utili per le riparazioni degli indumenti, ma anche di come dare vita a un nuovo abito partendo da qualcosa che già posseggono