L'incontro
martedì 29 Agosto, 2023
di Redazione
La nascita dei poli dedicati alla formazione del personale medico e infermieristico è stata oggi al centro del confronto tra Amministrazione provinciale, Università di Trento e Azienda provinciale per i servizi sanitari. Nest di via Solteri e Cittadella della formazione medica in via Monte Baldo ospiteranno dunque aule e laboratori dedicati ai futuri professionisti della sanità: i percorsi formativi proposti all’ombra del Nettuno stanno peraltro riscuotendo un buon successo tra gli studenti. All’appuntamento, ospitato nel Palazzo della Provincia, erano presenti – tra gli altri – il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, l’assessore all’università e cultura Mirko Bisesti e l’assessore alla salute Stefania Segnana affiancati dal direttore generale Paolo Nicoletti; il rettore Flavio Deflorian con il direttore generale dell’Università Alex Pellacani e il direttore generale di Apss Antonio Ferro. Nel mettere in luce l’importanza del confronto tecnico e amministrativo tra le realtà coinvolte, il presidente Fugatti ha evidenziato come sussistano i presupposti perché le soluzioni individuate soddisfino le esigenze di tutti, per garantire al Trentino i professionisti del futuro.
Nel corso dell’appuntamento, il dirigente generale Mauro Groff ha fatto il punto sulle diverse iniziative. A partire dal Nest: in fase di apprestamento, sarà pronto entro la metà del prossimo anno ed ospiterà la formazione delle professioni sanitarie (corsi di laurea triennali di materia infermieristica, tecniche della riabilitazione psichiatrica, tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro e assistenza sanitaria). Per quanto riguarda la Cittadella della formazione medica, è stato presentato lo studio di fattibilità redatto da Patrimonio del Trentino, per il soddisfacimento delle esigenze legate alla laurea magistrale di medicina e chirurgia, ai master universitari ed ai corsi di perfezionamento, mediante la realizzazione immediatamente a sud dell’area ex Michelin di un edificio di circa 14mila metri quadrati distribuito su 4 piani, fino all’altezza massima prevista dal Prg.
È stata affrontata anche la tematica relativa al nuovo Polo ospedaliero sotto il profilo strettamente patrimoniale, al fine di definire esattamente le esigenze delle aree disponibili ed eventualmente di nuova acquisizione, attraverso trattative con proprietari privati ed Agenzia del demanio.
Infine, si è fatto il punto della situazione in merito allo studentato di Piedicastello, con gli interventi propedeutici realizzati da Patrimonio del Trentino, quali la messa in sicurezza della parete rocciosa, la demolizione del vecchio edificio prospicente a via Brescia, la predisposizione dei sottoservizi per l’area e la realizzazione dell’intervento di bonifica da ordigni bellici. In tal modo, l’area sarà resa disponibile a breve per la realizzazione dell’edificio. L’Università ha comunicato di essere in attesa della conferma di cofinanziamento da parte di Cassa depositi e prestiti per dare il via all’appalto.