Il vertice

sabato 9 Marzo, 2024

G7, in arrivo un decalogo su etica e AI. Identità digitale e pubblica amministrazione al centro

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Focus sulla privacy dei cittadini. Spinelli: «Trentino esempio nel settore»

Identità digitale, privacy, nuove tecnologie con particolare attenzione all’implementazione dell’intelligenza artificiale. Il tutto applicato in un settore che vede il Trentino capofila da anni: quello della pubblica amministrazione. Il programma della «parte trentina» del G7, quella che si terrà venerdì 15 marzo resta top secret. Comune e Provincia, che pure metteranno a disposizione gli spazi non ne è stata informata nel dettaglio e così la Fondazione Bruno Kessler, di cui pure è previsto un intervento in scaletta. Certo, il tema «macro», quello del mondo digitale, è noto fin dall’annuncio dello scorso novembre. Tuttavia, questa parte preliminare del G7 (quello vero e proprio, con i capi di Stato, si terrà in Puglia a giugno) sarà divisa nettamente in due parti.

La prima, a Verona, sarà focalizzata sull’industria. In particolari i ministri delegati (quelli che hanno competenza in fatto di innovazione e industria) dei sette paesi più industrializzati si confronteranno su come agevolare la trasformazione digitale del tessuto imprenditoriale, con l’obiettivo di governare i rischi derivanti dall’adozione delle nuove tecnologie e di sfruttarne a pieno i benefici in termini di produttività. I due filoni sotto la lente, in questa fase, saranno l’intelligenza artificiale e le quantum technologies. Il tutto affrontato sotto il profilo della sicurezza, dato che lo spionaggio industriale e i cyberattacchi sono minacce da cui anche le aziende più piccole devono ormai guardarsi. C’è, poi, il capitolo trentino, per l’appunto.

E lì, dal privato, in particolare dall’industria, si passa al pubblico. Che non significa solo comuni, province o regioni, ma anche e soprattutto i governi. Atteso un atto politico importante, una dichiarazione unitaria dei ministri per quanto riguarda l’uso «etico» dell’intelligenza artificiale da parte dei governi e delle pubbliche amministrazioni, con tanto di un codice di condotta che dovranno adottare tutte le realtà esterne che collaboreranno con le pubbliche amministrazioni. Le partite aperte sono tante.

Una è quella dell’identità digitale, un tema che preoccupa molti cittadini per il rischio di un aumento di controllo sociale. Ma si tratta anche di un’opportunità, benché questa dimensione rischi di finire in secondo piano: gestire i propri dati personale da remoto, evitando il ricorso ad uffici, fa risparmiare tempo e denaro non solo alle aziende, ma anche ai privati. Attesa, al termine dell’incontro, la presentazione di un compendio sui sistemi pubblici digitali. «Sono i temi del futuro — spiega l’assessore provinciale Achille Spinelli, con delega all’innovazione. La nostra Provincia è da tempo ai primi posti, non solo in Italia su questo fronte e si distingue come ente innovativo: non è un caso che la location scelta per discutere di questi temi sia stata proprio Trento».