l'evento
martedì 5 Marzo, 2024
di Redazione
Per forze dell’ordine e organizzatori quella del 15 marzo sarà una giornata che metterà Trento sotto i riflettori del mondo intero, ma anche a dura prova i servizi di sicurezza e l’apparato di prevenzione dei disordini che sarà di dimensioni più che notevoli. In città arriveranno circa cinquecento uomini di polizia, carabinieri e guardia di finanza per fare in modo che tutto si svolga in serenità e tranquillità. Un dispendio di forze dovuto anche al fatto che l’evento si terrà in due sedi diverse e viene previsto anche un momento all’aperto con foto dei partecipanti in piazza Duomo.
L’appuntamento
A Trento arriveranno i ministri della ricerca e dell’innovazione dei paesi del G7 e si confronteranno su temi molto importanti per il futuro come la conoscenza e la capacità di svilupparla in tutti i campi. Per questo motivo la vetrina avrà una vasta eco internazionale. Ma proprio per questo motivo, è il timore dell’apparato di sicurezza, chi volesse dare risonanza alle proprie battaglie potrebbe cercare di organizzare proteste clamorose. E per questo l’attenzione salirà.
Una parcellizzazione degli eventi che, se assicura alla città una grande vetrina internazionale con fotografie e immagini di gruppo in piazza Duomo che rimbalzeranno sugli schermi e sui giornali di mezzo mondo, richiederà uno sforzo con pochi precedenti a Trento. In un primo tempo tutto l’evento avrebbe dovuto tenersi in piazza Dante, nella sala Depero e in questo caso sarebbe stato più semplice assicurare tranquillità. Le forze dell’ordine avrebbero dovuto concentrarsi solo sul palazzo della Provincia e lo sforzo sarebbe stato minore. Da Roma poi è arrivato il contrordine. L’appuntamento si terrà in mattinata a palazzo Geremia per poi continuare nella sede della Provincia, ma con in mezzo una puntata in piazza Duomo dei partecipanti proprio per la foto di gruppo sotto il Nettuno. In tutto più di un chilometro di strade cittadine da mettere in sicurezza con molti uomini da far affluire da tutto il nord Italia. Non ci sarà una vera e propria zona rossa. La città sarà accessibile, ma i controlli saranno certosini e attenti.
Via tavolini e dehors
Oltre al grande spiegamento di forze, ci saranno anche misure di sicurezza stringenti, anche se non si tende interrompere la vità della città. Il vertice dei ministri della ricerca del G7 si terrà di venerdì. Da giovedì alle 15, subito dopo il mercato cittadino, ci sarà il divieto di parcheggiare nelle strade delle sedi in cui si terrà il vertice, quindi da piazza Dante fino a via Belenzani e fino in piazza Duomo. Ma il divieto riguarderà anche tutte le strade limitrofe. Ci sarà anche il divieto di transito in macchina a partire dalla mattina del 15 marzo. Proprio per cercare di evitare la sensazione di avere una città blindata, le attività commerciali resteranno aperte, ma sulla pubblica via non ci potranno essere oggetti che potrebbero essere usati come corpi contundenti. Quindi, via tavolini, tavolini, dehors, piattaforme, tende, pergole, ma anche via i cantieri per la ristrutturazione di strade e negozi. I partecipanti probabilmente si muoveranno in macchina per evitare rischi.
A scuola a piedi
Nell’area interessata o nelle sue vicinanze ci sono quattro scuole e due asili. Si tratta delle scuole dell’istituto Sacro Cuore di via Verdi, delle scuole elementari Sanzio, delle scuole elementari Crispi e dell’asilo al Torrione. Il 15 potranno essere raggiunti solo a piedi. Non si potrà usare la macchina per arrivare nemmeno nelle vicinanze. Anche gli uffici del centro rimarranno aperti, ma dovranno essere raggiunti solo a piedi.