Il lutto

martedì 29 Aprile, 2025

Gardolo, Hassan Zaim muore nel sonno a 59 anni. Raccolta fondi degli amici per rimpatriare la salma in Marocco

di

Era in Trentino da oltre trent’anni e da ventuno era legato sentimentalmente a Paola con la quale aveva gestito per anni un locale a Zambana

Si è spento all’età di 59 anni nel suo letto, Hassan Zaim, stroncato da un infarto lunedì 28 aprile mentre riposava nella sua abitazione a Gardolo. A trovarlo, nel pomeriggio, la moglie Paola che ripercorre i tragici momenti della scoperta tra una lacrima e un singhiozzo: «Abbiamo pranzato insieme, normalmente, come ogni giorno. Poi sono andata a fare la spesa e, rientrata, l’ho trovato sul letto. Era morto». Hassan, cittadino di origine marocchina, era in Trentino da oltre trent’anni e da ventuno era legato sentimentalmente a Paola con la quale aveva gestito per anni un locale a Zambana.

Chi lo ricorda descrive Hassan come «un ragazzo semplice che non ha mai avuto problemi con nessuno – racconta l’amico Mourad -. Andava spesso al parco di Canova con il suo cane». Un’attività che lo ha contraddistinto tanto era fugace la sua presenza nel quartiere di Trento nord. Per i cittadini Hassan era proprio «quello che va a spasso con il cane». Ed è sul suo rapporto con Yari che Paola vuole soffermarsi mentre ricorda i ventuno anni passati con il marito.

«Erano talmente legati – racconta – che quando è partito per assistere al funerale di suo padre in Marocco, il cane aveva smesso di mangiare per la tristezza». Paola disperata aveva chiesto l’intervento di un veterinario senza risultati. «Una sera – continua – mi sono collegata con Skype per parlare a Hassan e Yari, sentendo la sua voce, si è subito rallegrato. Si guardava intorno cercando di capire da dove provenisse e quando Hassan gli ha ordinato dallo schermo del computer di magiare, il cane lo ha ascoltato. Da qual giorno ho dovuto collegarmi in videochiamata ogni sera per farlo mangiare».

Ora Yari non c’è più e quando Paola aveva proposto al marito di prendere un altro cucciolo la sua risposta era stata tanto chiara quanto ferma: «Yari è stato il mio unico amico e non ne voglio altri».

Hassan sarà sepolto a casa, in Marocco, dove vivono la madre, la sorella e i suoi figli: un desiderio che aveva più volte espresso a Paola prima di morire, «perché sai, a volte si parla di questi argomenti» specifica la moglie.
Gli amici e conoscenti, nel frattempo, hanno lanciato una raccolta fondi per far fronte alle spese del rimpatrio della salma che avverrà, con ogni probabilità, nei prossimi giorni. «Sono stati davvero eccezionali – spiega Paola commossa –. Mi hanno detto che si occuperanno loro di tutto quanto. Sono davvero delle persone fantastiche».