Bambini
domenica 12 Febbraio, 2023
di Carlo Martinelli
Pare che qualcuno, un bel giorno, abbia detto che l’umanità si divide, prima di ogni altra cosa, in due: chi possiede un gatto e chi non ne ha mai visto uno varcare la soglia di casa. È probabile che i secondi troverebbero inutili le righe che seguono. È certo che i primi scorreranno curiosi quel che si scrive a proposito di tre libri per ragazzi. Peraltro titoli talmente raffinati, pubblicati da case editrici non solo «per grandi», ma grandi per l’idea stessa che hanno del fare libri, tranquillamente consigliabili anche a chi non sembrerebbe propenso ad un giro in «Giostra».
Specchio il gattino di Gottried Keller (Giometti & Antonello, 18 euro, illustrazioni di Maximilian Liebenwein, elegantemente cartonato) è opera del più grande scrittore svizzero (1819-1890), il maggiore classico della letteratura di quel paese. Fra le sue opere Gente di Seldwyla da cui è tratta questa fiaba, pubblicata in una nuova traduzione italiana di Manlio Mosella. Specchio è un gattino affettuoso e giudizioso, che porta questo nome per via del suo pelo liscio e lucente; amante della caccia e, solo due settimane all’anno, delle scorribande sui tetti in cerca di una gattina da amare. Quando è nel fiore degli anni, però, muore la sua anziana, amorevole padrona e lui si ritrova abbandonato, cacciato di casa, e senza nessuno che gli assicuri il cibo quotidiano. È ridotto pelle e ossa, e conduce una vita di miseria ed elemosina. Si imbatte nel mastro stregone cittadino, che gli propone un patto scellerato: gli metterà a disposizione i cibi più succulenti, ma quando Specchio sarà grasso a sufficienza, lo stregone potrà ucciderlo per estrarre il suo grasso e adoperarlo nelle sue pozioni magiche. Specchio accetta e da qui in poi dovrà escogitare sempre nuovi, astutissimi piani, per salvarsi la pelliccia.
Le edizioni Clichy propongono invece Selvaggi di Sam Usher, l’autore della serie best seller basata sulle stagioni, apprezzato per la sua tecnica di disegno e la sua abilità con l’acquerello. In questo albo delicato e colorato (19,50 euro) i protagonisti sono gli amati Sam e suo nonno. In questa nuova avventura si prendono cura della gatta di un amico. Si informano e leggono un sacco di cose sui felini, ma scoprono ben presto che i gatti sono creature selvagge che fanno esattamente quello che vogliono, compreso scappare e condurli in una spericolata avventura nella giungla. Una avvincente storia che esplora le meraviglie del mondo animale e della natura.
Infine Adelphi: forse non tutti sanno che la prestigiosa casa editrice ha nel suo catalogo anche una collana tutta dedicata ai bambini e alle ragazze (e viceversa): I cavoli a merenda. Il titolo più recente è Elephi. Un gatto molto intelligente di Jean Stafford, scrittrice statunitense scomparsa nel 1979 che, qualche anno prima, vinse il Premio Pulitzer. Questa delicata storia inizia nell’anno della storica nevicata di Natale, quando sulla Quinta Strada i newyorkesi, impegnati nelle ultime compere in vista del Natale, assistono a uno spettacolo memorabile: dall’alto di un palazzo un’auto viene calata a terra all’interno di una rete. In quella casa confortevole, accudito con affetto dai signori Moneypenny, «soprannominati Cuckoo per via della loro stranezza», vive Elephi Pelephi, «famoso gatto un tempo gattino» dal quoziente intellettivo altissimo e dall’incontenibile bisogno di compagnia. Ispirata proprio dal suo amato micio, Jean Stafford regala una spassosa storia con grazia e ironia, ma soprattutto con la sapienza mimetica di chi conosce alla perfezione la mente felina e i suoi meandri.