politica

venerdì 12 Maggio, 2023

Gestione orso, salta l’intesa: le opposizioni non votano

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Gaffe di Dallapiccola con la mamma di Papi: «Non so chi tu sia»

Sembrava quasi che una volta tanto si riuscisse ad arrivare ad un documento unitario, condiviso sia dalla maggioranza che dalla minoranza del Consiglio provinciale. Ma dopo quasi tre giorni a discutere sulla gestione dell’orso l’intesa non è arrivata. Quella approvata ieri mattina è di fatto una risoluzione di maggioranza. Le opposizioni non hanno partecipato al voto perché si sono viste rigettare le loro proposte.
Si chiude così l’informativa richiesta dai gruppi di minoranza a seguito della morte di Andrea Papi, il ragazzo di Caldes aggredito e ucciso dall’orsa Jj4 lo scorso 5 aprile. Il testo risolutivo è stato parzialmente modificato con un emendamento di maggioranza con primo firmatario Claudio Cia (Fratelli d’Italia). Come nei giorni precedenti, non sono mancate le scintille. Quando Michele Dallapiccola (Casa Autonomia) ha preso parola, l’assessore Mario Tonina (Pt) lo ha interrotto per due volte: «Fa perdere tempo», ha esclamato con il sorriso. «Un atteggiamento compulsivo — ha replicato Dallapiccola — Poteva imparare altre cose dagli autonomisti». «Non ce l’ho la tessera», ha sbracciato Tonina. Nel mentre Alessandro Savoi (Lega) si è alzato per scattare una foto al consigliere di Casa Autonomia. «L’aula si sta trasformando in uno zoo: ciascuno emette il verso che si sente di emettere», ha affermato Dallapiccola, caduto poi in una gaffe su Facebook. «La giunta, sull’orso, chiede e ottiene collaborazione dalla minoranza. Ma prima ne boccia tutte le proposte», ha scritto sul suo profilo. Il primo commento è stato quello della mamma di Andrea Papi, Franca Ghirardini: «Avete popolato i territori di montagna con animali carnivori nella più totale anticostituzionalità senza un referendum popolare — ha scritto — adesso non venite a parlarci di gestione orsi». Al commento Dallapiccola ha risposto così: «non so chi sei ma evidentemente nemmeno tu sai con chi stai parlando. Hai sbagliato persona». «Sono la mamma di Andrea Papi», gli ha scritto Ghirardini. Dallapiccola ha cambiato tono: «allora capisco. Quando e se mai riterrai di aver voglia di conoscerlo potrò offrirti il mio sincero pensiero». «Voglio risposte», ha chiuso la mamma di Papi.
Tornando al Consiglio, Ugo Rossi (Misto), tra i più critici, ha messo in luce che nella risoluzione non è stata fissata né una soglia limite per la popolazione di orsi né una soglia annuale di esemplari problematici da prelevare. «Si è persa una grande occasione a non scrivere in maniera precisa queste cose — ha osservato — La risoluzione le contiene in maniera molto generica». La risoluzione impegna la giunta ad alcune azioni: spingere per la legalizzazione dello spray, rendere applicabile il Pacobace, favorire lo spostamento degli orsi in eccesso e assicurarne una riduzione significativa. «Non è altro che la riproposizione di quanto scritto nel 2015 — ha fatto notare Filippo Degasperi (Onda) — Gli atti ci sono, mancano i fatti».