Montagna
mercoledì 6 Settembre, 2023
di Adele Oriana Orlando
È stato elitrasportato all’0spedale Santa Chiara di Trento il climber che ieri, martedì 5 settembre, è precipitato per circa otto metri mentre stava arrampicando da primo di cordata lungo la falesia Coltura di Ragoli. L’uomo, nella caduta dal quinto rinvio, è finito a terra senza perdere conoscenza., ma riportando diversi traumi. La chiamata al Numero unico per le emergenze 112 è arrivata intorno alle 19.40 da parte del suo compagno di scalata. La centrale unica di Trentino emergenza ha chiesto l’intervento della stazione locale del Soccorso alpino che ha raggiunto l’infortunato con il mezzo di soccorso, trovandosi la falesia lungo la strada Provinciale 34 del Lisano. Sul posto anche l’elisoccorso che ha sbarcato il Tecnico di elisoccorso e l’equipe medica. L’infortunato è stato stabilizzato, imbarellato e recuperato a bordo dell’elicottero per essere trasferito all’ospedale Santa Chiara di Trento.
Un altro intervento ha richiesto l’attenzione dei soccorritori trentini ieri sera e si è concluso intorno alle 21.30. Ad aver bisogno di aiuto sono stati quattro alpinisti che si trovavano nei pressi del passo di Cavento nel gruppo dell’Adamello, a una quota di circa 3.100 m.s.l.m.. I quattro, tutti residenti a Berlino tre del 1994 e uno del 1996, sono stati recuperati incolumi ma in difficoltà. Da quanto emerso, i giovani avevano percorso la cresta ovest del Carè Alto con l’intenzione di raggiungere il rifugio delle Lobbie, quando nella zona del passo del Cavento si sono trovati in difficoltà a proseguire per le pessime condizioni del ghiacciaio. Nei giorni scorsi un’ordinanza ha chiuso proprio la zona del passo di Cavento che mette in comunicazione la vedretta della Lobbia con il ghiacciaio di Lares, ma gli alpinisti, che erano adeguatamente attrezzati, non ne erano a conoscenza. La chiamata al Nue 112 è arrivata intorno alle 20 da parte degli stessi alpinisti che si erano attardati nella loro escursione e in difficoltà a proseguire, anche per la stanchezza e per il sopraggiungere del buio, hanno chiesto aiuto. La centrale unica per le emergenze ha chiesto l’intervento dell’elicottero mentre in piazzola si rendevano disponibili gli operatori della Stazione di Pinzolo del Soccorso Alpino e Speleologico. Grazie all’utilizzo dei visori notturni e alle luci frontali accese dei quattro alpinisti, l’equipaggio ha individuato in breve tempo il gruppo. Il Tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino è stato verricellato sul posto per procedere al recupero di tutti e quattro gli alpinisti e al loro trasporto a valle fino a Carisolo, dove sono stati affidati agli operatori della Stazione di Pinzolo.
Il Soccorso alpino e speleologico raccomanda di programmare le proprie escursioni, facendo attenzione a pianificare gli orari di partenza e di rientro, tenendo in considerazione i tempi di percorrenza e le ore di luce disponibili.
in tribunale
di Redazione
La Corte d'assise d'appello di Trento ha riconosciuto solo un piccolo "sconto" di pena per i reati precedenti al 4 novembre 2016 relativi allo sfruttamento dei lavoratori
progetti
di Redazione
L'amministrazione comunale ha dato il benvenuto a ragazzi e ragazze, provenienti da diverse parti d’Italia e del mondo, che
svolgeranno l’esperienza fino a giugno in sette servizi diversi