L'intervista
domenica 5 Maggio, 2024
Gibo Simoni: «Con Basso nessun chiarimento, fu una presa per il c… Cunego? Correva per sé»
di Lorenzo Fabiano
L'ex campione di ciclismo: «Ho corso con Lemond, Indurain e Pantani, ma ammiro Fondriest»

Averne al Giro d’Italia, che è scattato ieri dal Piemonte, di gente come Gilberto Simoni, uno che la Corsa Rosa la infiammava prima in strada e poi nei «Processi alla tappa« davanti a microfoni e telecamere. Mai noioso, mai banale il «Gibo». Non si risparmiava sui pedali e nemmeno con le parole: al diavolo il politichese della diplomazia, se qualcosa gli era rimasto sul gozzo, lo sputava fuori e non le mandava certo a dire. Una carriera sontuosa, irradiata da due Giri d’Italia in bacheca, nel 2001 e 2003 ma potevano essere anche di più, e da qualche amarezza indigesta; lui sfoglia l’album dei ricordi e va alla prima maglia rosa della vita indossata al Giro del 2001 sul Pordoi, proprio in Trentino, la ...
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