Il caso
sabato 18 Maggio, 2024
di Redazione
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni è arrivata all’aeroporto di Pratica di Mare, dove è Chico Forti. Il 65enne trentino, condannato per omicidio, torna dopo una detenzione durata 24 anni in America. La notizia circola da questa mattina, sabato 18 maggio. L’attesa è quasi finita per la famiglia dell’ex velista trentino.
La reazione del presidente della Pat, Maurizio Fugatti
«È la notizia che i trentini attendevano da tempo: il nostro conterraneo Chico Forti è finalmente rientrato in Italia – commenta il presidente della Provincia autonoma di Trento – Confidiamo di poterlo abbracciare presto, quando le autorità riterranno possibile il suo trasferimento a Trento. La gioia di mamma Maria e di tutti gli amici di Chico è la nostra gioia».
La reazione del sindaco di Trento, Franco Ianeselli
La città di Trento questa mattina si è svegliata con la bella notizia. Anche il sindaco Franco Ianeselli ha commentato la notizia. «Bentornato in Italia Chico – ha scritto il sindaco – Immagino la gioia tua, dei tuoi familiari, di chi non ha mai smesso di volerti bene. E spero tanto che a partire dalla tua storia possa nascere ora una maggiore consapevolezza sulle storie e sulle condizioni di vita delle persone incarcerate».
La senatrice Michaela Biancofiore
«Chico Forti a momenti atterrerà nel nostro Paese, rientrerà a casa sua: l’Italia – afferma la senatrice Michaela Biancofiore, presidente del gruppo Civici d’Italia, Noi moderati, Coraggio Italia, Udc, Maie – Questa è una notizia commovente che non può che renderci orgogliosi del governo Meloni, che ha raggiunto un risultato che sembrava impossibile, grazie all’incessante lavoro portato avanti sin dal suo insediamento affinché questo giorno arrivasse e non restasse confinato nella categoria degli annunci. Finalmente, dopo 24 anni e una sentenza che generò e continua a creare tanti dubbi, il nostro connazionale torna nel suo Paese, dove potrà scontare la pena o chiedere la revisione del processo. Oggi dunque è una giornata di gioia, per lui, per il mio Trentino e per tutti gli italiani, riprendendo le stesse parole di Chico, “è tempo di rinascita”. Grazie alla credibilità internazionale del governo Meloni il suo sogno è diventato una realtà insperata: riabbracciare mamma Maria e zio Gianni, che più che mai in questi 24 anni hanno lottato per la sua innocenza e per il rientro in Italia».
Il senatore Ignazio La Russa
Grande soddisfazione da parte dei politici per quanto sta accadendo in queste ore. «L’arrivo in Italia dell’aereo con a bordo Chico Forti è un’ottima notizia – scrive il presidente del Senato, Ignazio La Russa, sulla sua pagina Facebook – Un risultato importante frutto di un grande lavoro svolto dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dal suo governo e dalla diplomazia italiana. A tutti loro i più sinceri complimenti e il ringraziamento per l’impegno profuso. Rivolgo, infine, un pensiero a Chico e alla sua famiglia, che per 24 anni hanno affrontato con dignità questa complessa vicenda giudiziaria».
La senatrice Licia Ronzulli
«Il ritorno di Chico Forti in Italia è frutto di un grande impegno, costante, silenzioso e serio della diplomazia italiana e del governo, a dimostrazione della grande attenzione e vicinanza delle istituzioni del nostro Paese verso tutti gli italiani detenuti all’estero – ha detto la senatrice di Forza Italia e vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli – Questo è solo l’ultimo di una serie di risultati raggiunti nell’ultimo anno, lavorando lontano dai riflettori e senza alimentare polemiche».
Il Sottosegretario di Stato Mit, Tullio Ferrante
«Dopo quasi 25 anni, Chico Forti rientra finalmente in Italia. Grazie al lavoro incessante e silenzioso delle istituzioni, il nostro connazionale non è più detenuto negli Stati Uniti – afferma sui social il Sottosegretario di Stato Mit, Tullio Ferrante – È un successo della diplomazia e del Governo, del ministro Tajani e del premier Meloni, che hanno seguito il caso con serietà e determinazione accelerando l’iter per il suo rilascio. L’Italia dimostra tutta la propria autorevolezza. Un caloroso pensiero va in particolare a sua madre e a suo zio Gianni, che non hanno mai smesso di lottare. Bentornato a casa, Chico».