La presentazione

martedì 14 Gennaio, 2025

Giro d’Italia, per Simoni quella trentina sarà una «tappa tecnica»

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Martedì 27 maggio la Piazzola sul Brenta-San Valentino di Brentonico, il commento del due volte Maglia Rosa

È stato presentato ieri all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma il percorso del 108° Giro d’Italia, in programma da sabato 9 maggio a domenica 1 giugno. E, come al solito, la Corsa Rosa vivrà momenti cruciali anche in Trentino: non sulle Dolomiti, stavolta, ma sul Monte Baldo e su altre salite del Trentino centro-meridionale.

L‘arrivo in salita di Brentonico
Dopo l’ultimo lunedì di riposo, martedì 27 maggio ci sarà il tanto atteso tappone con l’arrivo nella nostra provincia. Si partirà da Piazzola sul Brenta, in provincia di Padova, poi si entrerà in Trentino percorrendo la Valdastico tra Arsiero e Lastebasse e salendo alla Fricca da Carbonare. Dopo la picchiata su Trento passando dalla Vigolana, ecco il «mezzo Bondone» fino a Candriai, poi la Valle dei Laghi sino a Vigo Cavedine. E qui verrà il bello. Da Bolognano i 12,7 del Santa Barbara (8,3% di pendenza media e punte al 14%) potrebbero già fare male, con la discesa dalla Val di Gresta utile a rifiatare in vista del gran finale. Da Mori si salirà infatti a Brentonico, e poi su sino a San Giacomo e a San Valentino, dove un paio di anni fa arrivò il Tour of the Alps, che però guadagnò la località dell’Altopiano da Avio.

Il commento di Gilberto Simoni
«Quella di San Valentino sarà una bella tappa». commenta Gilberto Simoni, due volte vincitore del Giro, nel 2001 e nel 2003. «Magari non si affronteranno salite “mitiche” – prosegue il cembrano – ma sarà una frazione molto tecnica, con cambi di ritmo che potrebbero renderla davvero dura. Sull’ultima salita si sta bene anche a ruota, ma potrebbero succedere cose importanti già sul Santa Barbara». Quindi la tappa trentina potrà fare la differenza in classifica? «Nell’ultima settimana ogni tappa può essere decisiva – sentenzia Simoni – e molto dipenderà da come sarà messa la classifica quel giorno lì: chi vorrà attaccare si muoverà prima, perché potrebbe essere rischioso aspettare l’ultima salita».

La partenza da San Michele all’Adige
Il giorno dopo si ripartirà da San Michele all’Adige, precisamente dalla Fondazione Edmund Mach, si percorreranno le Valli del Noce sino al Tonale e poi – dopo il «mitico» Mortirolo – si arriverà a Bormio, dove tra l’altro Simoni vinse la propria prima tappa al Giro nel 2000, proprio il 28 maggio.

Giro femminile, arrivo nel capoluogo
939.6 km e 14mila metri di dislivello (oltre 1000 in più rispetto all’edizione passata), questi i principali numeri della Corsa Rosa al femminile, che scatterà domenica 6 luglio con una crono individuale di 13,6 km sulle strade di Bergamo. Dopo la Clusone-Aprica del lunedì, ecco la Vezza d’Oglio-Trento, che nonostante il Tonale (Cima Alfonsina Strada) potrebbe dare il la alla prima volata dopo la veloce discesa lungo Noce e Adige. Il giorno successivo si partirà da Castello Tesino in direzione Valdobbiadene.