La protesta
sabato 24 Agosto, 2024
Giudicarie, ancora scritte contro gli orsi: imbrattata la strada per il monte Nizzone
di Walter Facchinelli
La via porta alla chiesetta di San Valentino, dove domani si tiene una frequentata celebrazione

«Basta orsi e lupi» questa la lunga scritta apparsa ieri mattina sull’asfalto del tratto in forte pendenza della strada che da Vigo Rendena e Darè raggiunge la sommità del Monte Nizzone a 903 metri di quota, a poca distanza dalla chiesetta di San Valentino che domenica ospita la «Messa della quarta d’agost». Ignoti nottetempo, usando probabilmente una bomboletta spray, hanno realizzato lo slogan che non lascia decisamente spazio a interpretazioni, con lettere bianche della grandezza di un metro ciascuna, che occupano oltre 150 metri di lunghezza della sede stradale.
Quest’ennesima forma di «insofferenza verso i grandi carnivori» segue di pochi giorni al centinaio di striscioni di protesta contro orsi e lupi disseminati lungo le vie di grande circolazione che collegano il lago d’Idro a Campiglio, la statale dalle Sarche a Ponte Arche, fino alla strada che da Fiavè arriva a Riva del Garda, che furono ben presto ritirati.
Ieri sera a Giustino, nell’ambito della manifestazione «Aspettando le Giovenche 2024» i volontari del «Gruppo Giudicariese per la difesa delle popolazioni e dei territori montani» hanno dato avvio all’annunciata raccolta firme che prosegue il 25 agosto a Strembo in piazza Righi di fronte alla Famiglia Cooperativa ed a Ponte Arche nel parcheggio del supermercato Poli, il 26 a Bleggio Superiore davanti alla chiesa di Santa Croce ed a Fiavè nella piazza della chiesa, il 27 di fronte alla Famiglia Cooperativa a San Lorenzo in Banale, il 28 a Stenico nella piazza della chiesa, il 31 a Tione via mons. Donato Perli, il 2 settembre Roncone in piazza Cesare Battisti, per concludersi il 7 settembre a Pinzolo nel piazzale Funivie alla Mostra delle Giovenche. I moduli sono distinti tra residenti delle Giudicarie ai quali il Comitato chiede «appoggio alla richiesta di consultazione popolare» e possessori di seconde case e turisti «per raccogliere il loro parere sul tema».
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