Grandi carnivori
giovedì 22 Agosto, 2024
di Walter Facchinelli
Il tema grandi carnivori continua a riscaldare gli animi dei Giudicariesi. Dopo la «pacifica invasione» dei 100 striscioni apparsi la mattina del 10 agosto scorso in tutte le Giudicarie, che chiedevano a gran voce «basta orsi e lupi, rivogliamo la nostra libertà» il Comitato spontaneo contro orsi e lupi scende in piazza per una prima raccolta di firme capillare, che punta a chiedere la consultazione popolare sul tema. Il «Gruppo Giudicariese per la difesa delle popolazioni e dei territori montani» punta a bissare il lusinghiero risultato del «Comitato Insieme per Andrea Papi» che nelle valli di Sole, Peio e Rabbi ha raccolto seimila firme (ne occorrevano solo mille) per chiedere che la popolazione si possa esprimere su «orsi e lupi sono un pericolo». I volontari delle Giudicarie che hanno deciso di «metterci la faccia e organizzare questa raccolta di firme a Giustino, Strembo, Ponte Arche, Bleggio Superiore, Fiavè, San Lorenzo in Banale, Stenico, Tione, Roncone e Pinzolo. Hanno fatto due moduli, «uno destinato ai Giudicariesi per chiedere il loro appoggio alla richiesta di consultazione popolare» e il secondo «destinato ai possessori di seconde case e ai turisti per raccogliere il loro parere sul tema».
«Il quesito verrà girato a Comunità di Valle e sindaci delle Giudicarie per chiedere la consultazione popolare sui grandi carnivori», dicono i proponenti. Il testo è il seguente: «Ritieni che la presenza di grandi carnivori quali orsi e lupi, in zone densamente antropizzate come la Val Rendena, le Giudicarie esteriori, le Giudicarie centrali, la Valle del Chiese sia un grave pericolo per la sicurezza pubblica e un danno per l’economia e la salvaguardia di usi, costumi e tradizioni locali?»
Dove e quando firmare
Gli appuntamenti per poter contribuire a questa «prima raccolta di firme» sono: domani dalle 19 alle 22 a Giustino sulla via per Massimeno vicino a Casa Diomira, il 25 agosto dalle 13 alle 15 a Strembo presso il Parco Giorgio Ducoli ed a Ponte Arche dalle 17 alle 19. Il 26 agosto a Bleggio Superiore presso chiesa di Santa Croce dalle 10 alle 12 ed a Fiavè dalle 16 alle 18 nella piazza della chiesa. A San Lorenzo in Banale il 27 agosto dalle 10 alle 12, a Stenico nella piazza della chiesa il 28 agosto dalle 16 alle 18. A Tione, il 31 agosto, giorno della sagra di San Vittore, il banchetto raccolta firme sarà presente dalle 17 alle 20 in piazza Cesare Battisti. Il 2 settembre a Roncone nella piazza che unisce la sede municipale di Sella Giudicarie al punto vendita Famiglia Cooperativa Bondo e Roncone dalle 17 alle 19 ed a Pinzolo il 7 settembre nel piazzale delle Funivie dalle 18 alle 20 in occasione della serata conclusiva della manifestazione Giovenche di Razza Rendena 2024.
La «linea» decisa del presidente del Comitato
Marco Bosetti, rappresentante per le Giudicarie del «Comitato Insieme per Andrea Papi» e portavoce del «Gruppo Giudicariese per la difesa delle popolazioni e dei territori montani» invita tutti «Giudicariesi, turisti, possessori di seconde case a far sentire la loro voce di insofferenza alla sgradita presenza di orsi e lupi, che ormai hanno invaso prati, pascoli, boschi, i terreni vicini alle nostre baite e non siamo più liberi di vivere le nostre montagne come abbiamo sempre fatto, espropriandoci dei beni dei nostri genitori». Piccato, Bosetti aggiunge: «Ma lo sapete che per garantire all’orso di vivere indisturbato l’ente pubblico ha posizionato in tutto il nostro territorio – anche su suoli privati – un’apposita segnaletica che ti avvisa delle presenza dell’orso e se ti accade qualcosa è colpa tua?». Conclude: «Se non facciamo sentire la voce dei Giudicariesi – e la raccolta di firme per chiederne la consultazione popolare sui grandi carnivori è un primo passo – molti sono portati a pensare che tutto vada bene, anzi che siamo tutti concordi con queste scelte. Anziché tutelarci allontanando orsi e lupi, ci invitano alla convivenza: atteggiamento al quale noi siamo assolutamente contrari. La nostra soglia di tolleranza nei confronti dei grandi carnivori si è incrinata progressivamente ed è stata abbondantemente superata con la tragica morte di Andrea Papi. Per noi la vita e l’incolumità di una persona valgono di più della vita di un orso».