L'iniziativa

giovedì 13 Luglio, 2023

Giudicarie solidali: quattro hotel ospiteranno gratis per le vacanze gli alluvionati romagnoli

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L'idea nata dallo psicologo Stefano Albertini, originario di Ponte Arche: ne beneficieranno 26 famiglie

«Un gesto che nella disperazione cambia il punto di vista». In queste poche parole c’è il senso di un’iniziativa che ha regalato a ventisei famiglie una boccata di speranza dopo la tragedia dell’alluvione che ha devastato nelle scorse settimane le terre di Romagna. Per questi nuclei si sono spalancate le porte di alcuni hotel delle Giudicarie Esteriori, che ci sono messi a disposizione per donare una settimana di vacanza gratuita (pensione completa) durante i mesi estivi.
Il progetto solidale è frutto di un lavoro di rete che ha avuto come primo tessitore Stefano Albertini. Psicologo, psicoterapeuta, è nato e cresciuto a Ponte Arche, ma da vent’anni vive e lavora tra Cesena, Forlì e Faenza, dove tra l’altro dirige il Centro romagnolo di psicologia relazionale.

Il mese di maggio per Albertini è stato denso di eventi importanti e carichi di emozioni. Da una parte le terre romagnole colpite dall’alluvione, dall’altra la malattia diagnostica al padre Franco, colonna degli alpini giudicariesi, scomparso lo scorso 31 maggio. «In quel periodo mi sono diviso, aiutando le persone in Romagna e la mia famiglia in Trentino», racconta ancora commosso Albertini. A Comano, in quei giorni difficili, ha raccolto tanto materiale scolastico da distribuire nei paesi alluvionati attraverso l’associazione Donacibo di Cesena, mentre il denaro raccolto al funerale del padre è stato donato ai frati cappuccini, sempre di Cesena, per sostenere le famiglia colpite.

Il «là» al progetto per le vacanze è arrivato grazie al suggerimento di Silvana Benassutti, focolarina, da una vita attiva nella comunità di Ponte Arche: «È stata lei a suggerirmi di parlare con Annalisa e Paolo dell’Hotel Angelo. Sono stati loro i primi a mettersi a disposizione per ospitare gratuitamente le famiglie che si sono viste stravolgere la vita dall’alluvione». Una scintilla che ha poi «infiammato» il cuore di altri albergatori contattati: presto hanno aderito anche l’Hotel Cattoni, l’Hotel Posta, sempre di Ponte Arche, e l’Hotel Miravalle di San Lorenzo in Banale. Un circolo virtuoso che ha «contagiato» – come spiega ancora Albertini – anche le Terme di Comano, che si sono messe a disposizione per alcuni servizi per le famiglie ospitate.

«Sono ventisei i nuclei, circa 80-100 persone, che potranno trascorrere una settimana di vacanze nelle Giudicarie e il mio auspicio – le parole di Albertini – è che altre strutture ricettive possano mettersi a disposizione per donare un periodo di serenità a persone che hanno vissuto una tragedia le cui dimensioni non sono state del tutto percepite dall’opinione pubblica».
A fare da filtro alle richieste di adesioni al progetto sono stati i frati cappuccini, l’associazione Donacibo, l’associazione Mongolfiera, e i centri per le famiglie, grazie all’intervento della coordinatrice pedagogica Nadia Bertozzi, a sua volta duramente colpita dall’alluvione: «Le famiglie sono state scelte sulla base del rapporto diretto con le associazioni interessate, prendendo in considerazione le situazioni più gravi dal punto di vista materiale e psicologico. Si tratta di un progetto – conclude Albertini – che ha coinvolto una rete privata con un autofinanziamento di circa 30mila». La speranza è che questa rete solidale si possa allargare ancora, coinvolgendo altre strutture ricettive.

Le strutture solidali
Sono quattro le strutture che al momento hanno aderito al progetto di vacanza solidale destinato alle famiglie alluvionate della Romagna. Si tratta dell’Hotel Angelo, dell’Hotel Cattoni e dell’Hotel Posta di Ponte Arche, a cui si aggiunge l’Hotel Miravalle di San Lorenzo in Banale.
Al momento sono ventisei le famiglie che potranno godere di una vacanza gratuita di una settimana (con pensione completa), ma la speranza dei promotori è di poter allargare l’adesione ad altre strutture ricettive.