commercio

sabato 5 Aprile, 2025

Giustino, il 23 aprile chiude la Coop. Scaduto il contratto di affitto: «Non è stato trovato un accordo con la proprietà»

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Ultimi giorni di apertura del punto vendita. Il direttore assicura: «Stiamo studiando le modalità per essere vicini alla popolazione. Tra le opzioni anche la consegna a casa della spesa»

«Mercoledì 23 aprile è l’ultimo giorno di apertura di Famiglia Cooperativa a Giustino. Grazie per la fiducia e la preferenza accordataci in questi anni. È stato un piacere servirvi». Questo il messaggio affisso in Coop a Giustino e rivolto ai 145 soci e clienti del punto vendita del paese.
Il presidente di Famiglia Cooperativa Pinzolo Sergio Masè e il direttore generale Luca Pederzolli rassicurano «non abbandoneremo la gente di Giustino. Stiamo studiando le modalità per essere vicini alla popolazione» senza escludere la consegna a casa della spesa «che sarà più assortita e conveniente in quanto proveniente da un negozio più strutturato».
Tanti sono stati gli sforzi per salvare quest’esercizio, il presidente e vicesindaco di Giustino Sergio Masè precisa «la chiusura di questo punto vendita è una decisione dolorosa e non voluta dalla Cooperativa» aggiunge «la prossima scadenza dell’affitto ha portato la proprietà a decidere di vendere i locali e, in seconda battuta a rinegoziare al rialzo il costo della locazione, già alto per il fatturato del negozio». Direttore e presidente fanno capire che l’aumento dell’affitto non si concilia con una situazione finanziaria del negozio che è cronicamente deficitaria «il fatturato si è ulteriormente ridotto con l’apertura, sempre a Giustino, del nuovo supermercato Coop Pineta che ha maggiori assortimenti e offerte, e richiama buona parte della clientela che quotidianamente si riforniva in paese».
Il sindaco Daniele Maestranzi «rammaricato della decisione» ammette «abbiamo cercato fino all’ultimo di evitarne la chiusura, sia incontrando più volte il cda di Cooperativa Pinzolo con i presidenti William Collini prima e Sergio Masè poi, e il proprietario dell’immobile che è molto orientato a vendere».
Stiamo parlano del «negozio Coop che da trent’anni vende di generi alimentari e giornali, di circa 130 metri quadrati aperto dalle 7.30 alle 12» precisa Luca Pederzolli, di cui è responsabile Paolo Foccoli affiancato da uno stagionale.
Aggiunge Maestranzi: «Il volume d’affari è calato drasticamente con l’apertura di Coop Pineta ed è destinato a scendere col prossimo supermercato Eurospin».
Dopo i tanti sforzi spesi per salvare l’esercizio commerciale di Giustino, all’unisono Masè, Pederzolli e Maestranzi ammettono «non è stata una scelta voluta, ma prendiamo atto della volontà del proprietario di vendere» aggiungono «purtroppo non ci sono altri spazi in paese per aprire il negozio».
A Giustino, fors’anche attirato dai prezzi altisonanti della vicina Pinzolo, i proprietari di negozi si sono orientati a chiuderli e metterli in vendita «come l’ex macelleria di fronte che è tuttora vuota» senza considerare che «l’abitativo ha un suo mercato, il commerciale meno». In paese si paventa la possibilità che in autunno, allo scadere del contratto d’affitto possa chiudere anche il vicino bar «di proprietà del cugino del titolare del negozio».
Daniele Maestranzi e Sergio Masè affermano: «Abbiamo provato e sperato fino all’ultimo». Entrambi si dispiacciono per il servizio di vicinato importante e riconosciuto dalla popolazione di Giustino «mancherà sia per l’aspetto commerciale malgrado gli assortimenti ridotti rispetto al nuovo Coop Pineta, sia per il luogo d’incontro della gente».
Sull’aspetto sociale il sindaco Maestranzi precisa «da circa metà di questa legislatura grazie all’assessore alle politiche sociali Roberta Maestranzi, abbiamo attivato il progetto 33D di assistenza alle persone anziane, che consiste nell’organizzare il ritrovo, l’assistenza domiciliare e il trasporto per le varie necessità. Quest’inverno abbiamo organizzato un ciclo di cinque incontri pomeridiani al teatro di cineforum con the in chiusura». Aggiunge «se avessimo avuto una struttura adatta, il Comune l’avrebbe messa volentieri a disposizione» conclude «siamo amareggiati, non ancora rassegnati, anche se consapevoli che ci sarà ben poco da fare».
Gli fa eco Masè «la sfortuna è che non ci sono alternative, in centro a Giustino non ci sono luoghi adatti». In Famiglia Cooperativa Pinzolo stanno studiando più ipotesi per ovviare al disservizio, lunedì si riunirà il cda e insieme cercheremo le indicazioni risolutive del servizio». Aggiunge Masè «la Cooperativa non abbandonerà i soci di Giustino che hanno bisogno, il servizio che daremo non sarà semplicemente legato all’età delle persone, ma alle situazioni di bisogno sociali e personali dei miei concittadini di Giustino».