Orsi

giovedì 22 Giugno, 2023

Gli animalisti non si fermano. Mocavero: «Ho visto Papillon, ho visto i suoi occhi»

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I militanti del movimento annunciano una fase 2, chiamata «Viet Cong» delle loro lotte contro le scelte della politica trentina sulla gestione dei Grandi carnivori
Centopercento animalisti, lo striscione sul palazzo della Provincia affisso mercoledì sera

Gli attivisti di Centopercento animalisti colpiscono ancora e annunciano una «nuova fase» della loro personale «battaglia» contro le decisioni e le intenzioni della politica trentina sulla gestione dei Grandi carnivori, specie degli orsi. Nella serata di ieri, mercoledì 21 giugno, alcuni militanti del movimento Centopercentoanimalisti, hanno affisso sulle vetrate dell’ingresso del palazzo della Provincia autonoma di Trento uno striscione diretto al presidente che riporta questa frase: «Fugatti vai al Casteller… guarda gli occhi degli Orsi, dopo ascolta il tuo cuore». Lo slogan, spiegano i militanti, si rifà alla testimonianza di Paolo Mocavero, che martedì scorso è entrato nel centro faunistico del Casteller e «ha incrociato gli occhi dell’orso». Queste sono le sue parole «ho visto Papillon (M49 ndr), ho visto i suoi occhi, i forestali mi hanno detto che aspettava il custode, io invece in quegli occhi ho letto una richiesta d’aiuto, di disperazione. Papillon emetteva un ronzio, simile alle fusa dei Gatti, la mia commozione ha fatto il resto. Hanno dovuto richiamarmi diverse volte per farmi allontanare. Quegli occhi e quel ronzio resteranno dentro di me per sempre». Gli animalisti, attraverso una nota stampa postuma all’evento, hanno poi invitato il presidente della Pat Maurizio Fugatti «senza ironia» a recarsi al Casteller e «guardare gli occhi di quelle povere creature, una in particolare rinchiusa da anni. Nonostante le sue prese di posizione, siamo convinti che non resterebbe impassibile».

Il progetto di Lav
Come svelato lunedì 19 giugno, in anteprima alla stampa, la Lega Antivivisezione si è offerta di pagare tutte le spese per il trasferimento di Gaia (JJ4 ndr) in un rifugio in Romania dove, attualmente, sono presenti altri 115 orsi. Sulla base di questo, Centopercento animalisti insistono con il presidente Fugatti, dicendo che basterebbe la sua firma «per salvare quella creatura e successivamente salvare anche Papilon».

Proteste e dissenso
Le proteste animaliste non accennano  a rallentare e a confermarlo sono gli stessi militanti di Centopercento animalisti che dopo «l’offensiva di primavera» hanno annunciato che: «Ieri è ufficialmente partita la fase 2 denominata “Viet Cong”. A buon intenditor poche parole».