Il calendario
venerdì 20 Gennaio, 2023
di Jessica Pellegrino
Il weekend è ormai alle porte, è dunque tempo di dare un’occhiata agli eventi che animeranno i teatri delle province di Trento e Bolzano.
A Rovereto, domenica 22 gennaio, dalle 16, l’Auditorium Melotti di Rovereto ospita la prima nazionale di “Malefici”. In scena il primo musical per famiglie scritto da Dario Vergassola inserito nella programmazione di Anch’io a teatro con mamma e papà. Prodotto da Associazione Atti, Fondazione Aida e Centro Servizi Culturali S. Chiara questo musical, adatto a tutta la famiglia, è dedicato ai cattivi delle fiabe. La regia è di Manuel Renga, già autore, regista e curatore di progetti didattici legati alle opere liriche, andate in scena su palcoscenici internazionali. Le musiche originali sono della pianista e compositrice Eleonora Beddini e le coreografie di Giuseppe Brancato. Adatto a bambini da 4 anni in su, lo spettacolo non vuole giustificare i celebri antagonisti delle fiabe per le loro azioni, ma nemmeno darle per scontate. Ecco quindi che Grimilde, la strega di Biancaneve, Jafar conosciuto sullo schermo di Aladdin, Ursula della Sirenetta e il Lupo di Cappuccetto Rosso raccontano il proprio disagio nel sentirsi cattivo o addirittura nel fingersi più cattivo di quello che si è. I quattro anti-eroi si trovano nell’ascensore di un palazzo, senza sapere di essere diretti tutti nello stesso posto, ovvero dall’analista. Interpreti d’eccezione sono I Muffins, quartetto artistico formato dal cantautore Stefano Colli e dai tre performer Maddalena Luppi, Giulia Mattarucco e Riccardo Sarti.
Tutte le informazioni su costi e prenotazioni sono disponibili sul sito www.centrosantachiara.it.
Spazio poi ai Marlene Kuntz che, domenica 22 gennaio, dalle 18 si esibiranno all’ Auditorium S. Chiara di Trento con una tappa del “Karma Clima”. Il gruppo guidato da Cristiano Godano arriva in città nell’ambito di Living Memory: il Festival della Memoria promosso dall’Associazione Terra del Fuoco Trentino.
Sul palco Godano (chitarra e voce), Riccardo Tesio (chitarre), Luca “Lagash” Saporiti (basso), Davide Arneodo (tastiere e violino) e Sergio Carnevale (batteria). Non solo un concerto, ma un percorso che permetterà di assistere a un trittico: un film sperimentale intorno al mistero del tempo (“Divenire del tempo trascorso”) con le immagini di Lorenzo Letizia e l’improvvisazione dei Marlene Kuntz, l’esecuzione integrale di Karma Clima in una nuova dimensione teatrale, una suite musicale che ripercorre alcune tappe del percorso trentennale della band. Tre tempi. Tre capitoli. Tre punti di vista sulla musica e sullo stare su un palcoscenico. Tre possibilità di incontro con i linguaggi della contemporaneità per più di due ore di musica e immagini ad ogni replica.
Il biglietto d’ingresso, pari a 20 €, è acquistabile su www.boxol.it/centrosantachiara/it oppure presso le biglietterie del Teatro Sociale e dell’Auditorium S. Chiara.
Passiamo poi alla danza. Al Teatro di Meano infatti va in scena “Lo Schiaccianoci” di Egribiancodanza. Raphael Bianco propone la sua versione liberamente ispirata all’omonimo balletto. Ad impreziosire il tutto le note della straordinaria partitura di Ciajkovskij.
L’appuntamento è per domenica 22 gennaio, dalle 17 con la Compagnia Egribiancodanza in una pièce che si fonda su percorso di crescita, di scelte e di distacco dal mondo dell’infanzia. Le inquietudini della giovane Clara sono le inquietudini di bambini che si affacciano alla vita adulta, distaccandosi dal loro mondo fantastico, dalla protezione dei propri feticci. Sulle note della straordinaria partitura di Ciajkovskij, Bianco ha immaginato un nuovo percorso per Clara, saldamente legato, a livello coreografico, alle radici sfrondando la narrazione da tutti o quasi gli episodi del primo atto. Al centro dell’azione, come da tradizione, la notte di Natale, la magia, i sogni e il senso di smarrimento di Clara in un labirinto speculare fra mondo onirico e realtà, in un caleidoscopico ed elettrizzante gioco di scelte per trovare la strada giusta e riscoprirsi adulta. Un balletto dedicato ai bambini dei quali non sempre cogliamo l’enigmatico groviglio di emozioni, incertezze e sentimenti.
Non mancano le proposte al Teatro Sociale di Trento dove, fino a domenica, c’è “La Tempesta” di Shakespeare diretta da Alessandro Serra. Il pluripremiato regista, già Premio Ubu nel 2017, sarà infatti protagonista del settimo appuntamento con la Stagione del Teatro Sociale in replica venerdì 20 gennaio dalle 20:30, sabato 21 dalle 18 e domenica 22 gennaio dalle 16. Uno spettacolo che è stato protagonista di una prima tournée nazionale e internazionale che, dopo Reggio Emilia (Teatro Valli) e Roma (Teatro Argentina), lo ha visto in scena in Lituania, a Klaipeda (Klaipeda Drama Theater), poi ad Avignone, sul prestigioso palco dell’Opéra Grand Avignon, e infine in Polonia, a Danzica (Gdańsk Shakespeare Theater). “La tempesta” è prodotto dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, dal Teatro di Roma – Teatro Nazionale, da Emilia Romagna Teatro ERT – Teatro Nazionale, Sardegna Teatro, Festival d’Avignon, MA scène nationale – Pays de Montbéliard, in collaborazione con Fondazione I Teatri Reggio Emilia e Compagnia Teatropersona. La dimensione sovrannaturale in questo spettacolo si inchina completamente al servizio dell’uomo: Prospero è di fatto un personaggio del tutto privo di trascendenza, eppure con la sua rozza magia riesce ad imprigionare gli spiriti della natura, scatenare temporali e resuscitare i morti, e solo Ariel, spirito dell’aria, riuscirà ad insegnargli la forza della compassione, e del perdono. Sull’isola-palcoscenico sopra la quale Serra costruisce questa nuova creazione, il Teatro diventa protagonista nella sua dimensione più primitiva e rituale, la cui forza magica risiede proprio in questa possibilità unica e irripetibile di accedere a dimensioni metafisiche, attraverso una compagnia di comici su quattro assi di legno, con pochi oggetti e qualche costume.
Lo spettacolo vede in scena Andrea Castellano, Vincenzo Del Prete, Massimiliano Donato, Salvo Drago, Jared McNeill, Chiara Michelini, Maria Irene Minelli, Valerio Pietrovita, Massimiliano Poli, Marco Sgrosso, Marcello Spinetta, Bruno Stori. Stefano Bardelli ha collaborato alle luci, Alessandro Saviozzi ha collaborato ai suoni, Francesca Novati ha collaborato ai costumi. Le maschere sono di Tiziano Fario. Ad anticipare l’appuntamento di venerdì in Sala Chiusole a Palazzo Festi ci sarà il Foyer del Teatro. Dalle 17:30 il professor Francesco Ghia, associato di Filosofia morale presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento, dialogherà con il cast dello spettacolo.
Chiudiamo con gli appuntamenti dedicati ai più piccoli in cartellone al Teatro SanbàPolis di Trento. Sabato e domenica doppio appuntamento – alle 16 ed alle 17:30 con “Hamelin”, uno spettacolo di Tonio De Nitto ispirato a Il pifferaio magico dei Fratelli Grimm. Sul palco Fabio Tinella prova a raccontare e ripercorrere il mistero che avvolge la “misteriosa sparizione di 130 bambini”. Un fatto di cronaca che, via via, negli anni ha saputo trasformarsi in fiaba, nella tradizione orale prima e nella raccolta dei Fratelli Grimm poi.
Ma cosa è successo davvero ai bambini di Hamelin? Dove finisce la realtà e dove inizia la finzione?
Lo spettacolo di De Nitto, giocando su diversi piani, cerca di far luce proprio su questo mistero.
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