Reazioni
lunedì 23 Ottobre, 2023
di Redazione
Ancora strascichi del caso Giambruno, l’ex compagno della premier mollato da Meloni dopo due servizi su Striscia la notizia in cui il giornalista si esprimeva in modo imbarazzante con alcune sue colleghe. Venerdì Piersilvio Berlusconi, il figlio del fondatore di Forza Italia, ha telefonato alla premier e si è detto «molto dispiaciuto» per la messa in onda dei video e dei vocali di Giambruno. «Non ne sapevo nulla, altrimenti ti avrei avvisata – avrebbe assicurato a Meloni l’amministratore delegato di Mediaset -. Non ho potuto far nulla per impedirlo». Intanto anche il patron di Striscia, Antonio Ricci ha dato la sua versione dei fatti: «Mercoledì mattina sulla scrivania mi trovo la rivista Chi con in prima pagina la foto del first gentleman in un campo di grano, a guisa di papaverone o spaventapasseri – scrive Ricci – . All’interno veniva esaltato il cuore ‘gitano’ e il ciuffo del giornalista che sarebbe priapescamente cresciuto con gli ascolti. ‘Acciderbola – ho pensato – l’astuto cardinal Signorini si sta preparando a celebrare una beatificazione’. Siccome sono un laico, specie in estinzione, ho una naturale diffidenza verso i nuovi santi, ricorderete il ‘Caso Soumahoro’. Ho pensato subito di utilizzare l’antidoto. Da una fortunosa pesca estiva avevo due fuorionda del giornalista in frigo. Li ho usati. Così come son solito fare. Come quello di ‘Buttiglione-Tajani’ che Berlusconi dichiarò esser la causa della caduta del suo governo». «Violando la privacy vi posso raccontare della telefonata di Fedele Confalonieri. L’incipit è stato: ‘Sei il re dei rompicoglioni, anzi sei l’imperatore dei rompicoglioni’». «Il seguito, essendo stato pronunciato in stretto lombardo, anche volendo, non sono in grado di riferirlo» conclude l’ideatore di Striscia.
il sermone
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