Gomme invernali dal 15 novembre: quali scegliere e come comportarsi. Tutte le domande per non incorrere in sanzioni

Anche se quest’anno la stagione fredda sembra farsi attendere oltremodo, scatta da oggi, mercoledì 15 novembre, l’obbligo per gli automobilisti di montare gli pneumatici invernali o di avere catene da neve a bordo. In alcune regioni o in alcuni tratti montani particolarmente soggetti a nevicate, l’obbligo può estendersi ulteriormente. In questo articolo vi spieghiamo tutto quello che c’è da sapere in merito, ai fini della sicurezza e per non correre il rischio di incappare in spiacevoli sanzioni.

Pneumatici invernali: quali tempistiche?
Come stabilito dalla direttiva ministeriale, il periodo di utilizzo di questi pneumatici è compreso, in generale, tra il 15 novembre ed il 15 aprile (con un mese di tolleranza per il cambio), a prescindere dalle condizioni climatiche e/o dalla presenza di neve al suolo. Tale periodo può essere esteso in zone con condizioni climatiche particolari dalle amministrazioni locali e, in caso di vigenza di ordinanze, è fatto obbligo il loro rispetto.

Quali mezzi devono montare gli pneumatici invernali?
Tutti i veicoli a quattro ruote, incluse le auto, i tir e i mezzi pesanti. La direttiva non riguarda ciclomotori a due ruote e motocicli che, tuttavia, non possono circolare in caso di neve o ghiaccio sulla strada e/o di fenomeni nevosi in atto.

Quali sanzioni sono previste per chi dal 15 novembre circolerà senza gomme invernali o catene a bordo?
Il codice della strada prevede differenti sanzioni: nei centri abitati la sanzione minima è di 41 euro, fino ad arrivare a 168 euro. Fuori dai centri abitati invece, su autostrada o strada extraurbana principale o assimilate, la multa minima è di 84 euro per arrivare fino a 335 euro. Inoltre, l’agente che ha constatato la violazione del conducente può intimare il fermo del veicolo fino a quando questo non sarà dotato di gomme invernali o di catene e, in caso di inosservanza del fermo, è prevista una sanzione ulteriore di 84 euro e la decurtazione di 3 punti della patente.

Che differenza c’è tra pneumatici estivi e invernali?
Partiamo dalla base: gli pneumatici sono molto diversi da quelli invernali. Essi hanno molte meno scanalature atte a far defluire all’esterno l’acqua e migliorare la tenuta di strada su fondi bagnati, hanno una mescola pensata per funzionare anche a temperature molto elevate, garantendo spazi di frenata contenuti. Gli pneumatici invernali sono caratterizzati invece da speciali mescole pensate per non indurirsi alle temperature più basse e mantenere le proprie prestazioni anche sottozero e hanno numerose lamelle sul battistrada, soluzione pensata per massimizzare l’aderenza in caso di neve.

Come riconoscere gli pneumatici invernali?
Il fianco dello pneumatico dev’essere contrassegnato dalle lettere M ed S, che significano Mud e Snow, ovvero fango e neve. Solitamente sono indicate in uno di questi modi: MS, M+S, M&S, M-S.

Ho sentito parlare di pneumatici All Season, di che cosa si tratta?
Rappresentano una via di mezzo studiata per rimanere elastica e aderente fino a qualche grado sotto lo zero, senza però arrivare alle temperature estreme di una copertura specialistica. La loro costruzione parte dalla base di uno pneumatico invernale, con un disegno semplificato riducendo il numero di lamelle e modificandone la mescola. Se hanno la marcatura M+S consentono la circolazione nel periodo invernale.

Con gli pneumatici invernali posso viaggiare alla stessa velocità?
Una premessa: il codice di velocità che è riportato sul libretto di circolazione del mezzo segnala il tipo di pneumatico da montare sulla macchina e indica la massima velocità che la gomma può tenere quando la pressione di gonfiaggio è corretta e la portata è massima. Nel caso degli pneumatici invernali, essi possono avere un codice di velocità (massima) inferiore a quello previsto per il veicolo, e comunque non inferiore a 160 km/h. Tale indicazione va posta all’interno dell’abitacolo, in posizione ben visibile dal conducente.

Gli pneumatici invernali devono avere la stessa pressione di quegli estivi?
Normalmente sì. La verifica va sempre fatta “a freddo” nelle condizioni ambientali specifiche, rispettando in ogni caso le prescrizioni del costruttore del veicolo.