L'evento

domenica 26 Febbraio, 2023

Gran Carnevale di Storo: in settemila per la sfilata di chiusura

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Successo per l'edizione numero 54 della kermesse tornata dopo tre anni di stop forzato causa pandemia. La Pro Loco: «Premiata la creatività in ricordo di Hermann Zontini»

L’edizione numero 54 del Gran Carnevale di Storo ha i suoi vincitori: sono “Il Paese dei Matocchi” per i carri interni, cioè quelli che hanno partecipato alla sfilata di martedì grasso a Storo, e “L’avaro è come il porco” che si è aggiudicato l’edizione dedicata ai carri esterni. Per quanto riguarda i gruppi mascherati invece, premiati il gruppo “Cai da l’Hermann” nella classifica interna e il gruppo “Bloody Mary” nella classifica esterna.
Come da consolidata tradizione, anche quest’anno la kermesse carnevalesca storese si è definitivamente chiusa nella giornata del primo sabato di quaresima. La manifestazione è stata particolarmente partecipata, con una marea di persone in costume e non che hanno invaso le strade dell’abitato storese, segno che dopo tre anni di stop forzato causa pandemia c’era davvero tanta voglia di ripartire, divertirsi e magari scordarsi per un po’ le ansie e le difficoltà della vita di tutti i giorni. I carri e i gruppi mascherati hanno fatto egregiamente la loro parte, sia quelli “storesi”, che si erano già esibiti martedì, che quelli provenienti dal resto delle Giudicarie e dalla Val di Ledro hanno dato ottima prova di sé, mostrando tutta la loro arte e trasmettendo simpatia oltre a tanta sana ironia.

Ecco le classifiche complete: per i carri interni, con 1104 punti, primo classificato “Il Paese dei Matocchi”. Secondo con 1079 punti, “Avadars”. Terzo posto a 1059 punti per “Il Rambambana”. Quarto classificato infine “Tutto fumo?” con 821 punti.
Per i carri esterni invece, primo posto, con 985 punti, per il carro proveniente da Zuclo “L’avaro è come il porco”. Secondo posto, con 934 punti al carro tionese “L’era ora de cambiar”. A un solo punto di distanza, cioè a 933 punti e quindi terzo, si è piazzato “Carro bollette”, carro proveniente dal Bleggio. Giù dal podio a quota 930 punti, il carro di Bondo “Space Jam: alla conquista della fii…ana”. A seguire, quinto, “Viva la… diga” carro che con un nome simile non poteva che venire da Daone-Bersone e che ha ottenuto 782 punti. Sesto un carro da Roncone dal titolo “30 e 10 vinti e il famoso cap de bet”, cui sono stati assegnati 654 punti. Settimo posto con 621 punti per il ledrense “Morti al banco”, infine, ottavo, un altro carro dalla Val di Ledro, “Le principesse de Tiaran” che si è visto assegnare 579 punti.
Quanto ai gruppi mascherati, sono stati forniti solo i nomi dei vincitori, come detto quindi, primo premio fra i gruppi interni al gruppo “Cai da l’Hermann” cui sono stati assegnati 468 punti e primo posto gruppi mascherati esterni al gruppo “Bloody Mary” con 403 punti.

Proprio a Hermann Zontini, mente eclettica e una delle anime principali del Gran Carnevale degli esordi, è andato il ricordo dei membri della Pro Loco di Storo. Ecco il loro commento: «Abbiamo voluto premiare il gruppo o il carro che è riuscito ad interpretare al meglio la genialità, la trasgressione e la creatività che Hermann ha sempre voluto trasmettere in occasione del Carnevale di Storo. Premiamo il gruppo “Cai da l’Hermann” che con tanta semplicità e con una trasgressione non offensiva e irriverente nei confronti di nessuno è riuscito a riportare gli spettatori presenti alle origini del Gran Carnevale di Storo».