l'iniziativa green
giovedì 9 Febbraio, 2023
di Redazione
Anche quest’anno il Comune di Trento ha deciso di aderire alla Green Food Week, un’iniziativa di Foodinsider, dal 13 al 17 febbraio prossimi.
Il 16 febbraio sarà la giornata culmine dell’iniziativa e tutte le scuole d’infanzia provinciali e i nidi d’infanzia del Comune proporranno un menù “green” completamente vegetale. Anche la cooperativa Risto 3, che cure le mense delle scuole primarie e secondarie, aderirà all’iniziativa.
La giornata coincide con la XIX edizione di «M’illumino di meno», la ricorrenza nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, a cui Trento ha aderito anche l’anno scorso. L’obiettivo del 16 febbraio è quindi quello di promuovere in tutte le mense del territorio un’alimentazione sana e sostenibile, facendo passare il messaggio che il rispetto per l’ambiente, e le risorse che offre, passa anche per le scelte alimentari nella vita quotidiana. Nello specifico la giornata del 16 febbraio proporrà agli studenti un burger di legumi e miglio con una salsa al pomodoro, una crema di porri e cavolo cappuccio con arancia, questo per fare passare il messaggio che sano non è sinonimo di poco gustoso ma che anzi, con un po’ di fantasia il pasto può essere appetibile e variegato. L’aggiunta dell’arancia nel cavolo, oltre che far provare nuove combinazioni di gusti per i bambini, ampliandone le conoscenze sensitive, incentiva l’assorbimento di ferro contenuto nei legumi grazie alla vitamina C che contiene.
Durante l’anno scolastico le mense delle scuole propongono un menù che segue le linee guida della dieta mediterranea, una dieta variegata che prevede la consumazione di cereali (con i loro prodotti derivati come pane e pasta), ortaggi, carne, pesce e proteine di origine vegetale. I legumi sono quindi parte importante della mensa scolastica durante tutto l’anno che li propone infatti per ben tre settimane su cinque, alternandoli poi con altre fonti proteiche come la carne, il pesce e latticini.
istruzione
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Novità sui criteri per la formazione delle classi (il massimo di alunni per classe passa da 25 a 23) e possibilità per le scuole primarie di trasformare fino a due ore opzionali in curricolari