La storia
martedì 13 Giugno, 2023
di Sergio Zanella
Anche dopo oltre 150 anni di storia, la voglia di rimanere al passo con i tempi rimane quella di sempre.
L’azienda artigiana Battaiola, nata a Malé nel lontano 1870 da Pietro Battaiola, è ormai giunta alla quarta generazione (Pietro, Candido, Pietro e Luigi), portando avanti la tradizione delle lavorazioni della pelle e del cuoio.
Fino agli anni novanta la parte del leone la faceva la calzoleria, mentre negli ultimi trent’anni, grazie all’esperienza e alla voglia di innovazione di Luigi, si è spostati nel settore della pelletteria di altissima qualità. Si spazia dalle borse in vitello, capretto, pitone, coccodrillo, per poi passare a cinture e portamonete interamente realizzati a mano con diverse antiche tecniche. Ma nell’ultimo periodo ecco il ritorno al primo amore: le scarpe sneakers d’alta quota costruite artigianalmente a mano.
A prima vista possono sembrare delle normali scarpe commerciali, ma invece, dietro alla loro costruzione, si nasconde una qualità d’altri tempi. Un video ha presentato l’iniziativa su Facebook ed è subito diventato virale, con migliaia di visualizzazioni in pochi giorni e centinaia di commenti.
«l progetto delle sneakers nasce dalla constatazione che viviamo in un mercato estremamente omologato, in cui ogni negozio offre spesso le stesse calzature e i medesimi marchi – spiega Luigi -. Al momento abbiamo ideato un paio di modelli da uomo e tre da donna, che sono però personalizzabili, sia nei colori che nei pellami. Un cliente può quindi acquistare una scarpa ideata e costruita secondo i propri gusti».
«La mia bottega ha 153 anni di storia e ho capito che, per rimanere vivi in un mondo che va in un’altra direzione, bisogna distinguersi per non estinguersi – prosegue Luigi -. Il mercato odierno offre ancora una nicchia significativa di persone che cercano qualcosa di unico e così io e mia moglie Susanna già da qualche anno ci siamo buttati in questa direzione, prima con la pelletteria e oggi con le scarpe. Lei è l’artista e io sono l’ingegnere: unendo le forze cerchiamo di fare prodotti belli e personalizzati».
Se il web, da un lato, aiuta a promuovere questa novità, dall’altro c’è però da fare i conti con l’e-commerce, che rischia di soffocare soprattutto le piccole botteghe di paese.
Luigi Battaiola di ciò è ben conscio e spiega: «Il mercato, negli ultimi 10 anni, si è rivoluzionato. Non puoi andarci contro, puoi solo distinguerti. Creare un negozio da zero in una valle come la nostra è estremamente difficile, ma quando hai l’esperienza dalla tua parte puoi sfruttare internet per promuoverti e cercare di mantenere fidelizzata la tua clientela con prodotti nuovi e di qualità. Solo grazie all’esperienza un artigiano può scegliere il pellame adatto e costruire una scarpa con la giusta forma. Ciò ti permette di lavorare su commissione, anche se, partendo da zero, prima di arrivare al prodotto finito ci vogliono tempo e pazienza».
E sulla concorrenza del mercato online aggiunge: «Il web rischia di creare una terra bruciata attorno alle botteghe di paese. Ero onestamente stufo di fare colui che faceva provare le scarpe al curioso di turno che poi, per risparmiare pochi euro, andava a comprarsele online. La differenza tra un negozio commerciale e una bottega artigiana è la conoscenza totale del prodotto finito. Abbiamo un sito internet in cui mettiamo in mostra ciò che facciamo, ma gran parte delle vendite si fanno ancora in bottega».
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