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mercoledì 24 Luglio, 2024
di Tommaso di Giannantonio
Per un giorno la produzione si fermerà e gli uffici chiuderanno. I dipendenti faranno il tragitto di sempre, andranno lo stesso al lavoro, ma per dedicare un’intera giornata alle persone con disabilità e agli ospiti delle case di riposo del territorio. Apriranno le porte dell’azienda (letteralmente) alla comunità, a oltre 35 associazioni, cooperative e Apsp. Una giornata di festa, in programma venerdì, tra musica, clown, attività di ippoterapia e pet therapy con i cani. «Abbiamo lanciato l’idea e i dipendenti hanno accettato la sfida», dice il fondatore e presidente di Tama Aernova, Giovanni Coletti, conosciuto anche per il suo impegno sociale con la Fondazione trentina per l’autismo.
Anche dal Piemonte
Tama ha la sua sede a Mollaro, una frazione di Predaia, in val di Non. Un’area produttiva di 15mila metri quadrati dove vengono realizzati impianti di filtrazione di fumi e gas industriali. Il giorno dopo, sabato, sarà inaugurato anche un nuovo capannone, a fianco all’attuale stabilimento. L’azienda conta 150 dipendenti. Venerdì ci saranno quasi tutti. «Arriveranno anche una ventina di dipendenti dalla sede che abbiamo in Piemonte: hanno noleggiato un pulmino», dice Coletti.
«Noi per Voi»
Sono state scelte tre parole per racchiudere il senso dell’iniziativa: «Noi per Voi». «L’idea è quella di donare un momento di svago e socializzazione alle persone con disabilità e alle persone anziane. I dipendenti hanno accolto l’iniziativa e si sono messi subito al lavoro per organizzare la giornata — racconta il presidente di Tama — Ognuno avrà un compito: c’è chi si occuperà della cucina, chi dell’accoglienza e chi della pulizia».
L’invito a Mattarella e il pranzo
La giornata è dedicata, in particolare, alla neurodiversità e all’assistenza agli anziani. Il ritrovo è alle 11 alla sede dell’azienda. «L’accoglienza mattutina — dice Coletti — sarà allietata da due anziani musicisti della fisarmonica». Alle 12 comincerà il pranzo sociale con oltre 200 persone.
Era stato invitato anche il capo dello Stato Sergio Mattarella, che nel 2019 ha insignito Coletti del titolo di Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica per il suo contributo alla costruzione di Casa Sebastiano (Fondazione trentina per l’autismo), struttura all’avanguardia per la residenzialità e la riabilitazione delle persone affette da autismo. «In quell’occasione mi aveva promesso che ufficialmente o non ufficialmente sarebbe venuto a vedere la struttura — racconta — Proprio ieri, però, mi ha chiamato la sua segreteria per comunicarmi che il presidente non riuscirà a venire perché è travolto dagli impegni. Mi dispiace, ma mi ha fatto molto piacere ricevere questa telefonata. Lo aspetteremo in futuro».
Dal film all’ippoterapia
Tornando al programma, dalle 13 in poi, per tutto il pomeriggio, si susseguiranno diverse attività di intrattenimento. Si partirà con la presentazione del trailer di un docu-film sull’autismo, «Vite parallele», in presenza di alcuni dei principali attori, tra cui Fabio Testi e Valentina Bissoli. Poi tornerà la musica con l’esibizione del coro «Banda Larga&Friends» dell’associazione Oasi Valle dei Laghi, formato da persone con disabilità e volontari.
A seguire si alterneranno attività di terapia con gli animali. «Verrà un’istruttrice di equitazione, specializzata in interventi di pet therapy, che dimostrerà che è possibile fare attività riabilitativa andando a cavallo. L’Impronta di Vermiglio, invece, farà delle attività di pet therapy con i cani. La conduzione degli animali — spiega Coletti — aiuta le persone con autismo ad avere un atteggiamento meno aggressivo: sforzandosi mentalmente e fisicamente scaricano le stereotipie». Non è finita qui. «Ci saranno anche dei clown che allieteranno il pomeriggio con la loro scherzosità».
Più di 35 realtà e Apsp coinvolte
Saranno oltre 35 le associazioni, le cooperative e le Apsp che collaboreranno o semplicemente parteciperanno alla giornata, tra cui le Aziende pubbliche per i servizi alla persona Santa Maria (Cles), Anaunia (Predaia), Bontempelli (Pellizzano), San Giovanni (Mezzolombardo), il Centro servizi sociosanitari residenziali di Malè, Casa Novella (Romallo), le cooperative Autismo Trentino (Predaia), Gsh (Cles), Kaleidoscopio-Casa Zambiasi (Denno) e l’associazione Iris (Novella). «Anche Tama ha accettato la sfida di Trento Capitale europea del volontariato — dice Coletti — Anno dopo anno, sin dal lontano 1985, ci siamo sempre dedicati a chi è meno fortunato di noi: la vita passa, ma le buone azioni, le tracce benevoli, restano. I nostri dipendenti sono sempre stati coinvolti in iniziative sociali e per loro è stato quasi naturale mettersi a disposizione per questa giornata speciale».
«4 giorni al business, 2 al sociale»
Il dialogo tra impresa e sociale si vede anche nella scansione della settimana del fondatore di Tama. «Quattro giorni li dedico al business e due giorni al volontariato — dice Coletti — Molti imprenditori del Trentino sono coinvolti nel sociale, magari tanti non lo dicono. Abbiamo un capitale umano di imprenditoria molto forte».
I numeri della Fondazione Autismo
Coletti, in particolare, è stato uno dei promotori della nascita della Fondazione trentina per l’autismo, di cui è presidente. La Fondazione opera dal 2010 con l’obiettivo di arrecare benefici a favore delle persone con autismo e delle loro famiglie. Secondo i dati dell’Osservatorio nazionale per il monitoraggio dei disturbi dello spettro autistico (Asd) dell’Istituto superiore di sanità (Iss), in Italia si registra un’incidenza dell’Asd pari a 1 bambino ogni 77 nella fascia di età 7-9 anni, con una prevalenza maggiore nei maschi. Un dato in crescita, considerato che rimane invariato nonostante il costante calo delle nascite.
La Fondazione promuove attività di studio, ricerca e diffusione dei risultati, nella convinzione che solide basi scientifiche e conoscenze sempre più accurate contribuiscano a migliorare i processi volti al miglioramento della qualità di vita delle persone autistiche e affette da sindrome correlate. Allo stesso tempo, è impegnata nelle attività di informazione e formazione sul territorio.
L'INTERVISTA
di Anna Maria Eccli
Violoncellista, sposata con un principe africano, gira il mondo per lavoro. Nella città della Quercia ha deciso di comperare un rifugio dalla vita frenetica parigina. Proprio accanto alla residenza per cui i suoi avi si indebitarono