L'ALMANACCO
domenica 16 Aprile, 2023
di Maddalena Rosatti
Cari ragazzi e ragazze, ho fatto davvero fatica a selezionare alcuni eventi importanti successi nella storia tra il 16 e il 22 aprile: erano moltissimi e interessanti. Tra tutti però ho pensato di dare particolare spazio a due giornate importanti.
La prima è la Giornata mondiale della schiavitù infantile, che si celebra il 16 aprile. La data non è casuale: quel giorno nel 1995 muore, a soli 12 anni, Iqbal Masih. Nato e vissuto in Pakistan, a quattro anni lavorava già in una fornace e a cinque fu venduto ad un commerciante di tappeti. Lavorava 10-12 ore al giorno con pochissimo cibo da mangiare. A nove anni scappò dalla fabbrica per partecipare a una manifestazione contro il lavoro minorile. Al suo ritorno si rifiutò di continuare a lavorare, nonostante venne ripetutamente picchiato. La sua famiglia fu costretta ad abbandonare il villaggio; lui fu ospitato in un ostello e si rimise a studiare. Negli anni successivi cominciò a viaggiare partecipando a manifestazioni e conferenze internazionali per raccontare la situazione del lavoro minorile in Pakistan e portare all’attenzione il tema della schiavitù dei bambini e dei loro diritti negati. Il giorno di Pasqua del 1995 venne ucciso forse dalla «mafia dei tappeti» (ma sulla causa della sua morte non ci sono ancora certezze). Nel mondo ancora oggi i bambini tra i 5 e i 17 anni sfruttati dal lavoro sono 160 milioni, di cui quasi la metà costretti a svolgere lavori duri e pericolosi, che possono danneggiare la loro salute e il loro sviluppo.
E così come la giornata del 16 aprile ci ricorda che ogni bambino ha diritto di vivere felice la sua infanzia, il 22 aprile è la Giornata della Terra e ci fa presente che la Terra è la nostra casa; oltre ad essere stupenda ci dà aria, cibo, acqua, protezione, vita. Per questo va protetta. Una giornata in cui celebrare l’ambiente e la salvaguardia del pianeta era stata già immaginata negli anni precedenti, ma la data del 22 aprile fu scelta perché quel giorno del 1970, in America, 20 milioni di persone scesero in piazza per una storica manifestazione a difesa del pianeta. La giornata della Terra si basa sul principio che tutti, indipendentemente da quanto guadagnano, dove vivono, a che cultura, etnia o religione appartengano hanno diritto a un ambiente sano, equilibrato e sostenibile. Celebrata in quasi tutti i paesi del mondo è anche un’occasione per diffondere e praticare «azioni verdi»: consumare meno, risparmiare acqua, piantare alberi e mille altre ancora. Negli anni è diventata un’occasione per i leader mondiali per affrontare il cambiamento climatico e trovare nuove strategie per uno sviluppo sostenibile. Pensate che la prima definizione di sviluppo sostenibile è contenuta in un documento del 1987 chiamato «Il nostro futuro comune» e la sua scrittura è stata coordinata da Gro Brundtland nata il 20 aprile 1939. Era una medica norvegese, politica e molto impegnata nell’ambientalismo. È ricordata in particolare per questo documento, conosciuto anche come «Rapporto Brundtland», che definisce lo sviluppo sostenibile come quel tipo di sviluppo che riesce a soddisfare i bisogni delle generazioni di oggi senza danneggiare quelle future.
Tra i compleanni da ricordare in queste giornate non si può dimenticare quello di Gino Strada, nato il 21 aprile 1948. Era un chirurgo ma anche scrittore e fondatore di Emergency, un’associazione nata per offrire cure mediche alle persone che si trovano in guerra o in povertà e per promuovere la pace e il rispetto dei diritti umani. Il 22 aprile del 1909 nasce invece Rita Levi Montalcini, importantissima scienziata italiana, una delle poche donne per quel tempo a studiare all’università. I suoi studi e le sue scoperte sul sistema nervoso le fecero vincere il Premio Nobel per la medicina nel 1986. È stata anche senatrice a vita nel parlamento italiano.