La questione
martedì 21 Maggio, 2024
di Redazione
I 1147 posti nei 24 nidi cittadini non bastano più. Sono oltre 200 i piccoli che restano senza un posto. La Provincia nicchia sulla richiesta di utilizzare lo spazio rimasto libero nelle scuole dell’infanzia, solo a Povo ci sarebbe spazio per una settantina di bimbi. Così il Comune corre ai ripari e cerca soluzioni alternative ricorrendo all’affitto di spazi privati, con conseguente esborso per le casse pubbliche. Poi si pensa anche a un bonus per le famiglie dei piccoli che resteranno comunque esclusi. Per questo la Giunta comunale ha cercato in città spazi aggiuntivi disponibili da destinare a nido d’infanzia. In particolare è emersa la proposta di riattivare il nido Interporto, che potrà ospitare però non più di 50 piccoli, già utilizzato dall’Amministrazione comunale, a partire dall’autunno 2020, in seguito alla riduzione di capienza imposta dal rispetto dei protocolli Covid, oltre che dai lavori in corso a “Il Trenino” di via Gocciadoro. Il nido Interporto è uno spazio di circa 635 metri quadrati, a piano terra e con un grande spazio verde a disposizione e con disponibilità di parcheggio. Per la riattivazione del servizio, la cui gestione è prevista in via diretta da parte dell’Amministrazione, si dovrà procedere con l’assunzione del personale educativo, ausiliario e di cucina. Si prevede di dover impiegare, a piena capienza della struttura, 8 educatori a tempo pieno e 4 part time, 1 cuoco e 3 addetti a tempo pieno. La struttura è in grado di ospitare tra 45 e 50 bambini a tempo pieno a seconda della specifica fascia di età, con apertura per l’intero anno educativo dal lunedì al venerdì per un massimo di 10 ore al giorno, dalle ore 7.30 e fino alle 17.30. In particolare, in tutti i nidi d’infanzia del comune, a partire dall’anno educativo 2024-2025 i genitori avranno la possibilità di scelta tra un orario base di 8 ore (8.30-16.30), con un’ora di anticipo (7.30-8.30) o un’ora di posticipo (16.30-17.30) per un totale di 9 ore oppure con entrambe le ore aggiuntive per un massimo di 10 ore. Conseguentemente la tariffa verrà riproporzionata in funzione del monte ore richiesto. Visto che il nido Interporto non rientra tra le possibili opzioni a disposizione dei richiedenti il servizio durante il periodo di raccolta delle domande, l’assegnazione dei posti potrà avvenire contattando tutte le famiglie rimaste in graduatoria che hanno manifestato la disponibilità anche per altri nidi dislocati in qualsiasi zona della città. Il Servizio risorse finanziarie e patrimoniali del Comune ha già chiesto a Interbrennero la disponibilità a concedere gli spazi in locazione ricevendo risposta positiva. La proposta di canone locativo annuo è di 36 mila euro oltre agli eventuali interventi manutentivi dell’area verde pertinenziale esterna.