Bambini

martedì 28 Febbraio, 2023

I piccoli alfieri delle buone azioni premiati da Mattarella

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Zaccaria Dellai, unico premiato della nostra regione, ha 12 anni ed è di Laives. Mostra particolare attenzione verso gli anziani e con la sua fantasia ha inventato il personaggio del «Vecio tarampa»

Venerdì 24 febbraio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto al Quirinale le 14 ragazze e i 16 ragazzi che ha nominato «Alfieri della Repubblica 2023». Dal 2010 infatti ogni anno vengono scelti alcuni ragazzi e ragazze (per un massimo di 30) che si sono distinti per particolari comportamenti e attività e che per questo possono essere considerati esempi di buoni cittadini. Gli alfieri di quest’anno operano in diversi ambiti.

olti si occupano di volontariato dedicando tempo libero a bambini, anziani o persone più bisognose, come William d’Alascio, detto «il postino della Pandemia», che consegnava i compiti ai compagni che non potevano andare a scuola. Molti ragazzi si spendono per favorire l’inclusione di compagni e amici con disabilità, come Anna Lombardi che ha imparato la lingua dei segni per comunicare con la sua compagna di classe Sokona. Anche lei, Sokona Souare, è stata premiata: arrivata dal Mali dopo una difficilissima traversata del Mediterraneo, sorda dall’età di 4 anni, è un esempio di coraggio e determinazione per come ha affrontato la sua «nuova vita» in Italia.

Alcuni premiati si sono impegnati nell’aiuto di coetanei urcaini favorendo l’inclusione e insegnando l’italiano. Tra i nuovi alfieri ci sono poi ragazze e ragazzi che si battono per i loro valori: lavorano per la promozione di una cultura anti-spreco del cibo, per la difesa ambientale, i diritti delle donne, la memoria della Shoah. Lo fanno partecipando a organizzazioni e associazioni, o ideando progetti o campagne, o con blog e altri mezzi di comunicazione. Ci sono poi esempi di ragazzi e ragazze premiati per azioni particolarmente coraggiose, che hanno letteralmente salvato delle vite grazie alla prontezza delle loro reazioni o alle manovre di soccorso che hanno messo in atto.

Ci sono giovani con malattie o disabilità, che lottano contro pregiudizio ed emarginazione o che mettono a disposizione le loro competenze per la ricerca. C’è Ettore Prà che durante una gara di mountain –bike, dove si trovava in testa, si è fermato per aiutare un altro ragazzo caduto, raccogliendo la sua bici e permettendogli di ripartire. C’è Simone Rovere Meloni, pastore sardo, che non si è lasciato abbattere e dopo aver perso metà del suo gregge per un’alluvione, anche grazie all’aiuto di molti, ha saputo e voluto continuare il difficile lavoro che ha scelto. E poi c’è Zaccaria Dellai, unico premiato della nostra regione. Ha 12 anni ed è di Laives. Da sempre mostra attenzione verso le persone anziane, che considera come le sue radici. Con la sua vivace fantasia ha inventato un personaggio, «Il vecio tarampa», che ha reso protagonista delle sue storie semplici raccolte in un sito internet. Zaccaria è anche uno scout e ha deciso di scrivere agli incaricati nazionali proponendo di inserire la specialità di «amico degli anziani» (che ad ora non esiste) tra quelle che tutti i Lupetti e le Coccinelle possono scegliere nella propria attività scautistica.

Sono rimasto incredulo di essere stato chiamato al Quirinale, non ci credevo! Ma soprattutto sono onorato perché non succede a tutte le persone di poter incontrare il presidente della Repubblica. Mi sono molto emozionato nel momento in cui mi hanno consegnato l’attestato ed è stato davvero un onore dare la mano a Mattarella. Mi sembra un uomo molto gentile e disponibile al dialogo. In questo giorno importante ho pensato soprattutto a mio nonno», ha detto Zaccaria dopo la cerimonia delle consegne.

Con le sue parole Mattarella ha sottolineato come le manifestazioni di azioni negative sono certamente presenti nel nostro Paese, e spesso fanno più notizia, ma sono molti di più i comportamenti e i sentimenti positivi. Gli alfieri scelti non sono esempi di azioni rare, ma sono i rappresentanti di tantissimi altri ragazzi e ragazze che ogni giorno mettono in campo azioni simili e di cui le nostre comunità sono ricche.