Nuove aperture

lunedì 12 Giugno, 2023

Ikea arriva in Trentino-Alto Adige con un nuovo negozio: inaugurazione in autunno

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La novità del colosso svedese che ha rivoluzionato il mondo dell'arredamento
Ikea (Foto da GMaps)

Ikea sbarca in regione, ma non è Trento a incassare il punto. Il colosso svedese dell’arredamento aprirà un nuovo punto vendita a Bolzano. La multinazionale ha annunciato l’apertura di un plan&order point della grandezza di 800 metri quadri. Il suo prossimo stanziamento nella città sudtirolese avverrà all’interno del complesso a ridosso del centro commerciale Twenty. L’inaugurazione del nuovo punto vendita altoatesino da parte dell’azienda rappresenta il tassello mancante per far quadrare la rete dei suoi servizi su scala nazionale. La multinazionale estende il suo mercato in regione, arrogandosi così una posizione di forza nell’economia dei prodotti di arredamento in Alto Adige e in Trentino, provincie che prima toccava solo con le sedi Brescia Roncadelle, Padova Est e di Innsbruck. Ikea rinnova la sua presenza a Bolzano ampliandosi in un negozio su due piani di 800mq che scalzerà il vecchio ufficio, uno spazio di pianificazione aperto nel 2018 all’interno del centro commerciale limitrofo. La formula “Plan&order point”, che sperimenterà Ikea per il nuovo spazio di Bolzano, concilierà la realtà fisica e quella digitale. Il negozio si amplierà adibendo dei luoghi espositivi di design senza però eliminare l’estensione informatica del servizio. L’inaugurazione è prevista per quest’autunno. L’apertura del punto vendita di Bolzano è significativa dell’espansione che sta avendo il marchio Ikea anche grazie alla strategia adottata dall’azienda scandinava di utilizzare il mezzo digitale in sostituzione e integrazione della presenza fisica del negozio. L’apertura del negozio in Alto Adige rimpiazza il piano di aprirne uno a Trento, idea che l’azienda aveva valutato di attuare in un progetto, poi abbandonato, che prevedeva un nuovo punto vendita in zona Interporto. Ogni altro tentativo è stato accantonato, anche a causa delle difficoltà causate dalla legge Olivi che limita le superfici commerciali.