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martedì 31 Dicembre, 2024

L’argento di Nadia Battocletti, l’oro di Tita, l’Europa dell’Itas Volley: un anno da ricordare

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La nonesa chiude un 2024 da sogno con il primo posto alla BOclassic. Quarta Champions League per i ragazzi di Fabio Soli

Ci perdonerà Ruggero Tita, se dedichiamo la copertina del nostro 2024 sportivo a Nadia Battocletti. È vero, il velista classe 1992 è riuscito in quella che spesso per gli sportivi è la vera impresa: confermarsi. Tre anni dopo lo straordinario trionfo di Tokyo, la prima medaglia d’oro di un atleta trentino alle Olimpiadi estive, Tita si è ripetuto a Parigi, ribadendo una volta ancora come lui e Caterina Banti siano i migliori al mondo nella Nacra17. Proprio per questo, la sua medaglia era quasi «attesa»: si badi, non si vuole certo sminuire quello che per qualsiasi sportivo è il traguardo massimo, la corona d’alloro dei Giochi che proietta nell’imperituro Olimpo, ma quanto fatto dalla nonesa ha riservato un mix di emozioni difficilmente cancellabili. Lunedì 5 agosto la fuoriclasse di Cavareno aveva vissuto una serata agrodolce, con quel (più che positivo) quarto posto nei 5mila che per qualche istante si era tramutato in bronzo per una momentanea squalifica della keniana Faith Kipyegon, poi riammessa in classifica. Battocletti in quel frangente è riuscita a voltare subito pagina, dando appuntamento a tutti per i 10mila: a qualcuno quello era sembrato quasi un gesto utile per vincere l’amarezza, la realtà si è poi dimostrata ben diversa. Ecco quindi il capolavoro di venerdì 9 agosto, con quella rimonta da urlo nell’ultimo rettilineo che l’ha portata ad un argento da leggenda, un secondo posto dolcissimo nonostante il minimo distacco (10 centesimi) dall’oro di Beatrice Chebet, keniana pure lei. Se a Tokyo Marcel Jacobs aveva portato per la prima volta i colori azzurri nell’Olimpo della velocità, a Parigi Nadia ha trascinato una Penisola intera ai vertici di quella che è l’università del mezzofondo, una delle gare simbolo della Regina degli Sport, la disciplina più naturale del mondo, che trasforma in competizione i gesti che d’istinto compiamo già nei primissimi anni di vita. Ecco perché Ruggero Tita ci perdonerà, se per una volta abbiamo sovvertito l’ordine delle cose, dando più peso a un argento che a un oro.

Itas sul tetto d’Europa
Il 2024 è stato anche l’anno della quarta Champions League della Trentino Volley, che dopo il tris dell’era Stojčev (dal 2009 al 2011) ha riportato in città il massimo trofeo continentale per club. Qui si potrebbe poi aprire un capitolo sul regolamento cervellotico che non permette ai ragazzi di coach Fabio Soli di difendere il titolo, ma questa è un’altra storia.

Aquila Basket da record
Nella scorsa stagione, la Dolomiti Energia Trentino si è confermata ai playoff, uscendo ai quarti contro i futuri campioni d’Italia dell’Olimpia Milano. Ben altra musica nell’annata che stiamo vivendo, con i bianconeri capaci di infilare 10 vittorie filate in avvio di regular season: da lì a mettere in bacheca qualche alloro ce ne passa, si sa, però i ragazzi di Paolo Galbiati stanno regalando più di un sogno alla Trento sportiva.

Trento ai playoff di Serie C
I dodici mesi ormai in via di conclusione hanno sancito anche l’esordio del Trento Calcio nei playoff che portano alla Serie B. Grazie alla rimonta sotto la gestione Baldini, gli aquilotti nella scorsa primavera si sono guadagnati la post season, anche se va detto che i turni da passare sarebbero stati ben sei vista la decima posizione in campionato dei gialloblù. In autunno, con Tabbiani in panchina, ecco poi il record eguagliato (dopo oltre mezzo secolo) di 16 partite senza sconfitte, che ha riportato il pubblico delle grandi occasioni al Briamasco. Sognare in grande non costa nulla, anche se – i cugini del Südtirol che hanno passato 12 anni in C prima di centrare il traguardo ne sanno qualcosa – la strada verso la seconda serie è tutto fuorché una passeggiata.

Road to Milano Cortina
Lungo è l’elenco degli atleti trentini ai massimi livelli in svariate discipline. Abbiamo cominciato questo saluto al 2024 da Parigi, quindi a poco più di un anno dai «nostri» Giochi di Milano Cortina 2026, tra chi ha centrato risultati importanti negli ultimi dodici mesi citiamo le stelle dello sci alpinismo Lisa Moreschini (miglior under 23 in Coppa del Mondo) e Federico Nicolini (terzo agli Europei e nuovamente Campione italiano vertical), il talento del biathlon Tommaso Giacomel (primo under 25 in Coppa del Mondo) e il funambolo dello skicross Simone Deromedis (già campione iridato e più volte a segno in Coppa). Poi i fenomeni degli sport su ghiaccio, da Amos Mosaner che nel curling vorrà bissare l’oro di Pechino ai fratelli Sighel punte dello short track azzurro. Spaziando altrove, ci sarebbe l’imbarazzo della scelta: buon per noi.