il bilancio
sabato 30 Dicembre, 2023
Il bilancio 2023 della Polizia di Stato: oltre 800 controlli antimafia in Trentino
di Redazione
Tra le operazioni più rilevanti, anche l’arresto della «banda dei bancomat», responsabile di numerosi colpi presso filiali bancarie di città e Provincia

Volge ormai al termine un anno di intense attività per la Polizia di Stato nella Provincia di Trento, a partire dal centrale settore del controllo del territorio: la Questura di Trento unitamente ai commissariati distaccati di Rovereto e Riva del Garda, ha controllato 40.925 persone, con oltre 500 denunciati in stato di libertà e 37 arrestati, ed ha proceduto al sequestro di 1,5 kg di sostanza stupefacente.
Si è affiancata, poi, l’attività costante e mirata della Squadra Mobile, che ha riportato 9 arresti in flagranza, 8 fermi, 105 indagati ed ha sequestrato oltre 4 kg di sostanza stupefacente. Tra le operazioni più rilevanti, si segnala l’indagine che ha condotto all’arresto della cosiddetta “banda dei bancomat” – resasi responsabile di numerose “spaccate” presso filiali bancarie di città e provincia – oltre a quella che ha garantito, in brevissimo tempo, il fermo del piromane autore degli incendi ad autovetture in sosta in pieno centro cittadino.
Divisione Anticrimine: 800 controlli antimafia sul territorio
Fondamentale l’operato della Divisione Anticrimine: 48 gli ammonimenti emessi per violenza domestica e 40 per stalking, oltre a 38 avvisi orali, 13 D.A.SPO. per fatti commessi in occasione di manifestazioni sportive, 12 fogli di via obbligatori dal Comune di Trento nei confronti di soggetti pregiudicati, senza dimenticare i quasi 800 controlli antimafia, al fine del rilascio – da parte del Commissariato del Governo – della certificazione antimafia, necessaria per poter partecipare a gare e appalti pubblici. Si segnala, peraltro, la prima applicazione in Provincia del c.d. Decreto Caivano, che ha portato all’emissione di un avviso orale nei confronti di un ragazzo minorenne.
Operazioni amministrative: consegnati 13.467 permessi di soggiorno
Non solo attività di controllo quelle poste in essere dalla Polizia di Stato: l’attenzione verso i cittadini ha visto incrementare sensibilmente le tempistiche in relazione alle istanze avanzate.
È stata garantita l’emissione di 26.606 passaporti, anche grazie all’iniziativa dello “sportello itinerante nelle valli” della Provincia, in particolare in Val di Non e Val di Sole, nelle valli di Fiemme e Fassa, e nel Primiero. A questo si sono affiancati 65 controlli presso esercizi di somministrazione alimenti e bevande, con emissione di 6 provvedimenti ex art. 100 TULPS per locali che costituivano un pericolo per l’ordine pubblico.
L’Ufficio Immigrazione, invece, ha acquisito oltre 16.000 istanze per il rilascio di permesso di soggiorno, consegnandone 13.467, mentre per i restanti sono in corso ulteriori accertamenti. Senza dimenticare l’attenzione al contrasto di soggetti irregolari sul territorio della Provincia: sono 102 gli
ordini del Questore a lasciare il territorio, con 65 soggetti accompagnati ai C.P.R. – di cui 50 già rimpatriati – e 8 accompagnamenti alla frontiera.
Inoltre, l’attenzione assoluta verso la gestione dell’ordine pubblico ha portato alla predisposizione, da parte dell’Ufficio di Gabinetto della Questura, di quasi 2.000 ordinanze nel corso di questi dodici mesi relative ad eventi in tutta la Provincia.
meteo
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