Domande&Risposte
domenica 4 Dicembre, 2022
di Rosario Fichera
Si chiamerà «meteo report», sarà in tre lingue (italiano, tedesco e inglese) e all’avanguardia in termini di contenuti innovativi e di facilità di utilizzo. Soprattutto, uno dei suoi principali punti di forza sarà l’elevata qualità delle previsioni. È questo l’identikit del nuovo bollettino meteorologico plurilingue e transfrontaliero dell’Euregio che debutterà ufficialmente sul web la prossima primavera. Una piattaforma sotto molti punti di vista innovativa, su cui hanno lavorato i servizi meteorologici del Trentino, dell’Alto Adige e dell’Austria, in collaborazione con Fondazione Bruno Kessler (Fbk) che ha sviluppato per il progetto uno speciale algoritmo basato sull’intelligenza artificiale. Grazie a questa iniziativa nell’ambito dell’Euregio si avrà così, su un unico sito web, un bollettino meteo congiunto e uniforme, con le previsioni relative ai territori del Trentino, dell’Alto Adige e del Tirolo che raggiungeranno un livello qualitativo più elevato. Lo spiega Enrico Di Muzio, meteorologo di Meteo Trentino, e project manager del progetto, diventato il «suo pane quotidiano». Proprio Di Muzio chiarisce cosa cambia con l’introduzione del nuovo bollettino a livello di macroregione. Un’iniziativa di cui dopodomani, in occasione dell’evento «I martedì dell’Euregio», verrà presentato lo stato di avanzamento.
Cosa cambierà rispetto ad oggi con «meteo report»?
«Attualmente ci sono tre siti meteo di altrettanti servizi: due di questi sono servizi meteo provinciali, quello trentino e quello dell’Alto Adige, uno invece è nazionale, quello austriaco, la Zamg che però ha anche una sede in Tirolo, a Innsbruck che collabora attivamente al progetto. Evidentemente tre siti diversi significano anche dati altrettanto diversi, provenienti quindi da fonti differenti, con modelli di lavorazione e anche di contenuti che non coincidono. Con «meteo report» i dati saranno unificati e quindi uguali per tutti i tre territori. In particolare, il sito fornirà, nelle tre lingue, nello stesso formato, le previsioni meteo, i dati principali osservati, quindi le stazioni meteo, un bollettino meteo testuale riferito a tutto il territorio dell’Euregio e poi chiaramente i bollettini meteo riferiti ai singoli territori da quello del Trentino a quelli dell’Alto Adige e del Tirolo».
Come è stato finanziato il progetto fino ad oggi?
«Fino ad oggi il progetto, chiamato Tinia è stato portato avanti grazie a finanziamenti europei che provengono dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fers) nell’ambito del programma di cooperazione per la collaborazione europea territoriale «Interreg Italia-Austria». Dal 2023 Tinia sarà finanziato dall’Euregio e gestito in cooperazione dai tre territori, Trentino, Alto Adige e Tirolo».
Ma gli attuali siti web provinciali, come Meteo Trentino, scompariranno?
«No, non scompariranno, verranno affiancati da «meteo report», ovviamente lavoreranno tutti con dati provenienti dalla medesima fonte, in modo tale che se si dovessero cercare sui rispettivi siti, per esempio, le previsioni meteo su Trento non siano riportate informazioni diverse».
Quindi i dati per le previsioni saranno gli stessi perché provenienti da una stessa fonte. Ma quale sarà questa fonte?
«È un po’ difficile da spiegare perché è una questione piuttosto tecnica: in pratica si tratta di un modello statistico, tra i migliori al mondo che, dopo un’attenta analisi di confronto e validazione, è stato scelto tra quelli attualmente in uso nei tre servizi. In particolare, si tratta del modello statistico risultato «vincente» per l’alta qualità delle previsioni, nel senso che, per esempio, un errore sulla previsione della temperatura è risultato molto inferiore a quello degli altri. È bene evidenziare che si tratta di modelli statistici, non sono quindi i modelli che fanno le previsioni meteo, ma sono quelli che, in un certo senso, mettono in comunicazione il mondo dei modelli meteo, con le famose griglie di numeri, con il mondo reale. I modelli meteo sono imperfetti, perché non conoscono, per esempio, l’effettiva orografia di un territorio e quindi possono fare degli errori: la funzione dei modelli statistici, attraverso appunto l’analisi statistica, è quella di correggere questi errori».
Per mettere a punto meteo report si è ricorsi anche all’intelligenza artificiale, in che senso?
«Si è ricorsi all’intelligenza artificiale per le lingue. Il sito, come detto, fornirà bollettini meteo testuali, cioè scritti da un esperto, il che aumenta di molto la qualità dell’informazione, perché se il meteorologo è bravo e i dati sono corretti, il bollettino non dovrebbe contenere errori. Ma per chi produce questi bollettini tradurre i testi non è sempre così semplice se non si conoscono bene le tre lingue, italiano, tedesco e inglese e proprio per questo Fbk, tra i massimi esperti di intelligenza artificiale in Italia, ha sviluppato per noi un algoritmo che produce automaticamente la traduzione da una lingua all’altra. Diciamo che, grazie all’intelligenza artificiale, è stato creato un algoritmo che ha imparato il linguaggio tecnico della meteorologia».
Il sito unisce i principali attori della macroregione in un progetto condiviso. Ha anche la finalità di rafforzare l’identità Euregio?
«Assolutamente sì, uno dei vantaggi di questa iniziativa, che crescerà nel tempo, è proprio il beneficio che porterà a livello di identità territoriale dell’Euregio. Al sito meteo report sarà associato una soluzione grafica per cui, per esempio, gli operatori turistici potranno attingere per fornire sui loro siti le previsioni meteo della propria zona, previsioni che saranno presentate però con una forma unificata per le tre nostre macroregioni, facendo crescere così in chi frequenta per le proprie vacanze il Trentino, l’Alto Adige o il Tirolo anche l’immagine dell’Euregio a livello identitario».
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