Politica
giovedì 30 Marzo, 2023
di Marika Damaggio
Implicitamente il candidato presidente in pectore dell’Alleanza democratica e autonomista è Francesco Valduga. Il sindaco di Rovereto ha infatti ricevuto un preciso mandato dal tavolo ristretto della coalizione di centrosinistra: incontrare nella mattinata di domani il Terzo Polo (nello specifico Mario Raffaelli, di Azione-Italia Viva). Alle 17.30 il tavolo si riunirà nuovamente per capire se Valduga riuscirà o meno ad allargare i confini dell’alleanza. Tradotto: ancora 24 ore di tempo per provare a convincere le forze politiche contrarie, questa volta senza intermediazione. Un aut aut, per certi versi, per cercare di rispettare la tabella di marcia, quindi arrivare a un leader certo entro domenica 2 aprile.
Dopo il Terzo polo, Valduga incontrerà anche Europa Verde e Sinistra italiana (non necessariamente domani) che, così come Azione, non intendono sostenere il sindaco Valduga (almeno sino a oggi). Il rischio della frattura è quindi concreto, ma dopo le drammatiche lungaggini esperite nel 2018, il Partito democratico in quanto azionista di maggioranza ha intenzione di non dilungarsi in infinite trattative che rischiano di cedere terreno agli avversari. Il governatore Maurizio Fugatti, al netto della dialettica con Fratelli d’Italia, ha del resto già avviato il suo tour nel territorio.
Se Terzo Polo, Europa Verde e Sinistra Italiana si sfileranno dall’Alleanza democratica e autonomista con cui hanno affrontato le ultime competizioni elettorali, sarà quindi da capire in quale modo si presenteranno alle urne. L’ex senatrice Donatella Conzatti pare essere il nome più credibile per la corsa (eventualmente solitaria) di Azione-Italia Viva.
il caso
di Redazione
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