La richiesta
sabato 25 Maggio, 2024
di Redazione
Un referendum sui grandi carnivori, per consentire ai cittadini della Val di Sole di esprimersi «sulla compatibilità della presenza dei grandi carnivori con la conduzione di una vita sicura per la popolazione e per la salvaguardia delle attività economiche e sociali». È la richiesta ufficiale che il «Comitato Insieme per Andrea Papi» avanza al presidente della Comunità della Valle di Sole. Con una lettera, datata 14 maggio 2024, il presidente del Comitato Pierantonio Cristoforetti chiede appunto a Lorenzo Cicolini un incontro per discutere l’avvio della procedura di indizione del referendum così come previsto dall’articolo 15 dello statuto dell’ente intermedio. «Considerato che la Comunità nel suo statuto riconosce il referendum quale strumento di diretta partecipazione dei cittadini alle scelte politico-amministrative e considerato altresì il sentimento diffuso di paura e senso di smarrimento della nostra gente rispetto alla condizione di mancanza di libertà e sicurezza che diventa ogni giorno più forte – scrive il Comitato – si ritiene che sia giunto il momento di dare loro la libertà di esprimersi su questo argomento». Ma la lettera al presidente della Comunità non è l’unica scritta dal Comitato. Il 22 maggio, Cristoforetti, infatti, ha inviato una missiva al presidente del Consiglio provinciale Claudio Soini con la quale ritorna sulla richiesta di nominare una commissione speciale d’inchiesta da inviare a tutte le consigliere e i consiglieri provinciali. Una commissione che, negli intenti del Comitato, dovrebbe, tra gli altri, riferire del Progetto Life Ursus, verificare tutte le fasi di sviluppo, le relazioni con il Ministero, l’Ispra e tutti gli enti che hanno sottoscritto il Pacobace; ma anche approfondire la partita finanziaria, sia di fondi statali che comunitari (UE) che hanno accompagnato il progetto e la loro specifica applicazione sul bilancio provinciale o di altri enti. E, ancora, definire un organigramma (storico e attuale) a riguardo delle responsabilità personali correlate allo sviluppo e gestione del progetto, in particolare per il punto 3.2.2. del Pacobace – Sicurezza e incolumità pubblica. «Auspico che la serietà e le preoccupazioni imposte dai drammatici avvenimenti di questi ultimi mesi – conclude Cristoforetti – consentano l’avvio del percorso richiesto in quanto la verità, la trasparenza e la responsabilità delle azioni della pubblica amministrazione nei confronti dei propri cittadini devono essere qualità e doveri che contraddistinguono la nostra Autonomia».