L'idea

martedì 29 Ottobre, 2024

Il Comune di Ledro ha acquistato dai privati la cascata «Gorg d’Abiss»

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Il sindaco: «Sarà una nuova attrazione turistica»

Una nuova attrazione per l’Alto Garda e Ledro capace di portare a sé turisti immergendoli nell’incontaminata natura della Val di Ledro: il Gorg d’Abiss è ora ufficialmente di proprietà del Comune di Ledro che ora potrà valorizzare uno dei suoi angoli più pittoreschi fatto di boschi, ampi prati, passeggiate e di un’a suggestiva cascata. L’ambiente naturale non è ovviamente una novità assoluta, ma la sua sponsorizzazione era impossibile perché per buna parte di proprietà privata. In questi ultimi giorni l’amministrazione ha formalizzato l’acquisizione dei terreni e questo darà modo al Comune di Ledro di investire nella sistemazione dell’area e nella promozione turistica incrementando le proprie attrazioni locali all’interno del sistema più globale del Garda trentino e dell’intero territorio provinciale. «Il Comune di Ledro – si legge in nota ufficiale – ha acquisito, dalla parte privata che ne era proprietaria, il “Gorg d’Abiss”. Una serie di particelle fondiarie sono state infatti comprate per divenire parte del patrimonio collettivo». Il Gorg d’Abiss, il cui significato è «vortice dell’abisso» (per via della particolare formazione della cascata che genera prima del salto nel vuoto un gorgo soprastante), è la cascata che il torrente Massangla ha scavato nella roccia nel corso dei secoli. «Si tratta di un angolo incantevole – fa sapere il primo cittadino Renato Girardi – amato dai residenti e dai turisti, ma caratterizzato anche da una forte rilevanza ambientale». Già conosciuto, sì, ma non valorizzato a dovere proprio per l’impossibilità data dalla consistente presenza di fondi privati. La cascata vorrà infatti essere il punto di arrivo di un percorso locale che mira ad accogliere gli amanti della natura incontaminata in un ambiente rilassante e, ad oggi, non così frequentato. Vi si arriva a piedi partendo da Tiarno di Sotto passando poi davanti al Mulino dei Bugatini che poi immette nel bosco circostante che costeggia il fiume. La passeggiata, sulla base del punto di partenza può durare da un minimo di 20 minuti a circa un’ora. La perizia di stima per la compravendita è stata curata dal geometra Marco Sartori, responsabile del Servizio Patrimonio del Comune e individuava il valore in complessivi in 52.782,25 euro Come spiega l’assessore comunale al turismo, Luca Zendri: «L’acquisizione di quest’area era un obiettivo a cui lavoravamo da tempo. Si tratta di una zona davvero interessante dal punto di vista turistico e il fatto di averla acquisita a patrimonio pubblico rende molto più semplice la sua valorizzazione, ma anche e soprattutto le piccole manutenzioni e migliorie che si potranno apportare all’area». «Ora – conclude il sindaco Girardi – la prima progettualità sarà sistemare l’area per rendere il percorso più attrattivo valorizzando anche i prati vicini, aree in cui sarà possibile rilassarsi, fare pic nic. Vogliamo che sia un luogo immersivo nella natura del nostro territorio. Grazie a questa acquisizione potremmo finalmente farci delle progettualità più articolate, ma le valuteremo con calma. L’importante è stato risucire ad acquistare questi fondi terrieri e a rendere la cascata patrimonio pubblico».