La festa
domenica 11 Giugno, 2023
Il corpo dei vigili del fuoco di Ossana compie 100 anni
di Redazione
la festa per il centenario del corpo si è svolta presso la caserma di via dell’Artigianato che, nel pomeriggio, ha ospitato gli eventi dedicati

Ossana ha celebrato i suoi Vigili del fuoco e, con essi, la passione, la professionalità, il coraggio e l’alto senso civico che da un secolo ne accompagnano l’impegno per la tutela della comunità e del territorio. Prevista originariamente due anni or sono e rinviata a suo tempo a causa della pandemia, la festa per il centenario del Corpo si è svolta presso la caserma di via dell’Artigianato che, nel pomeriggio, ha ospitato gli eventi dedicati.
Il borgo solandro ha omaggiato i propri pompieri volontari con una serie di eventi aperti alla comunità nella caserma cittadina: presentazione di un libro a loro dedicato, benedizione dei mezzi, musica live e intrattenimento per i più piccoli. «I Vigili del fuoco sono un esempio di instancabile impegno a tutela della nostra comunità e del nostro territorio» ha dichiarato il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, presente all’evento insieme alla sindaca di Ossana, Laura Marinelli, e molte altre autorità locali. «Il carattere volontario del loro servizio, uno dei tratti distintivi della nostra Autonomia, evidenzia ancora di più il valore della dedizione espressa dal Corpo, i cui esempi – dall’intervento in occasione dell’alluvione di Ossana dell’ottobre 2020, passando attraverso l’opera di sostegno in Moldavia dopo lo scoppio della guerra fino al recente impegno in Emilia Romagna – sono scolpiti nella memoria di tutti noi. L’attività dei volontari e il costante ricambio generazionale garantito dai giovani che ancora oggi si avvicinano a questa missione sono per noi motivo di grande orgoglio».
Intervista
Formaggio a latte crudo, l'analisi di Fezzi: «Abbassare il rischio a meno dell'1%. E cambiamo il processo produttivo del Puzzone
di Francesco Terreri
L'ex Federcoop spiega il paradosso del prodotto Dop: a differenza di Coredo, dove c'era scarsa pulizia, è l'eccesso di igiene a colpire i batteri «buoni» che fanno regredire la Stec