Arco

martedì 14 Marzo, 2023

Il crocifisso finisce in bagno: vandali in azione all’oratorio

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Lo sconforto dell'associazione che lo gestisce: «Chiudere i cancelli sarebbe una sconfitta»

Vandali in azione all’oratorio di via Pomerio, ad Arco, preso di mira negli ultimi mesi da un gruppo di ragazzi irrispettoso dei beni comuni e della parrocchia guidata da don Francesco Scarin, valorizzati dal grande impegno di «Noi Oratorio Arco e Oltresarca».

«Se prima si trattava di classiche ragazzate, tollerabili e gestibili, da alcuni mesi a questa parte la situazione è degenerata, con la presenza fissa in oratorio di un gruppetto di ragazzi con un età compresa tra i 13 e i 16 anni circa, che utilizza la struttura come ripiego, forse non sapendo in quale altro posto andare, ma senza avere un minimo di rispetto – dichiara il presidente di Noi Arco Oltresarca Franco Righi – ragazzi che arrivano in oratorio, fanno gruppetto, utilizzano i distributori di cibo e caffè, per poi buttare a terra bicchieri e cartacce. Nei bagni spesso troviamo escrementi sparsi su tutta la tavolozza del water, se non in giro, e sui tavoli troviamo impronte delle scarpe».

Lo scorso venerdì, inoltre, la statua di Gesù, presente nell’atrio del San Gabriele, è stata spostata in bagno. «Cominciano ad essere veramente pesanti e insostenibili – aggiunge – abbiamo ripreso più volte i ragazzi, anche grazie alla presenza attenta della famiglia Gomez Sgherza, i custodi dell’oratorio che stanno facendo un ottimo lavoro. Senza alcun tono polemico, vorremmo far capire alla comunità che l’oratorio è uno spazio aperto a tutti e noi siamo contenti di accogliere chiunque, senza nessuna distinzione, l’oratorio è la casa della comunità, come era stato pensato nel 2012, e come oggi deve rimanere – aggiunge Righi – però le regole di normale convivenza quelle sì, ci sono e vanno rispettate.

Il regolamento dell’oratorio è appeso, quindi i ragazzi sanno cosa non va fatto assolutamente. Noi vogliamo fare capire che questi ragazzini (una decina circa ndr) non devono disturbare assolutamente tutti coloro che frequentano la nostra struttura durante le settimana e soprattutto nei weekend, per stare assieme, giocare a calcio e a basket, o semplicemente per fare due chiacchiere sugli scaloni». Il direttivo ha valutato anche la possibilità di chiudere il cancello, «ma per noi chiudere sarebbe una sconfitta grande, oltre che qualcosa di materialmente difficile con il cinema aperto, i compleanni, gli incontri e le riunioni, e comporterebbe un lavoro straordinario e ingestibile per i custodi – precisa – non è ciò che vogliamo fare, soprattutto oggi che, superate le difficoltà della pandemia, stiamo piano piano riprendendo le attività».

Lo scorso venerdì pomeriggio, peraltro, all’esterno della zona scout la custode ha trovato due ragazzi che si scambiavano effusioni erotiche, oltre che preservati usati per terra. «Siamo rammaricati e demoralizzati per ciò che sta accadendo, se la situazione proseguirà prenderemo provvedimenti, segnalaremo questi ragazzi alle forze dell’ordine».