Cultura
martedì 6 Giugno, 2023
di Gabriella Brugnara
Un viaggio nella storia, nell’architettura, nell’arte attraverso un percorso multimediale che pone al centro la Chiesa del Concilio. Un portfolio di fotografie sferiche (mappate cioè all’interno di una sfera liberamente ruotabile in cui il punto di vista dell’utente è al centro, ndr), che attraverso un dispositivo digitale permette di visitare e apprezzare appieno la bellezza della Cattedrale di San Vigilio. Anche quelle sue parti invisibili o di difficile accesso. Immagini ad altissima risoluzione, intrecciate in un percorso interattivo, realizzato con tecniche avanzate di «foto stitching». Tutto questo, accompagnato da narrazioni e analisi comparative.
Si presenta ricco di queste e di molte altre suggestioni «La Cattedrale svelata», il nuovo portale web che racconta il Duomo di Trento, a sei mesi dalla conclusione degli accurati lavori di restauro, che hanno tra l’altro riportato alla luce la splendida «Madonna in trono con Bambino e Santi», ribattezzata «Regina della Pace», con riferimento alla guerra ucraina.
Il nuovo portale, disponibile gratuitamente, sarà condiviso con la cittadinanza giovedì 15 giugno alle 20.30 nell’evento-lancio «La Cattedrale svelata», che si svolgerà in duomo alla presenza dell’arcivescovo Lauro. Inserita nelle Feste Vigiliane, la serata sarà condotta da Carlo Andrea Postingher e introdotta dal decano del Capitolo della Cattedrale monsignor Maule, con il racconto del nuovo sito da parte dei due curatori, Marco Stucchi e Matteo Visintainer.
Maule ripercorre le origini di un lavoro iniziato dieci anni fa, «quando avevamo deciso di realizzare per la prima volta un portale che potesse permettere a tutti di “visitare” la Cattedrale di San Vigilio. Dopo gli imponenti lavori di restauro, la Cattedrale ci è stata restituita con una bellezza prima impensabile, che desideriamo ora offrire a tutti l’opportunità di gustare» osserva. Da qui l’invito ai due autori del precedente portale, Stucchi e Visintainer, a rimettersi al lavoro, mantenendo gli stessi punti di osservazione per un raffronto tra ieri e oggi. Ciò, anche al fine di creare «una “memoria” artistica straordinariamente importante» continua Maule.
In proposito, il vicesindaco di Trento Roberto Stanchina sottolinea che «500 anni fa in molti sono affluiti a Trento per il Concilio e oggi noi portiamo Trento nel resto del mondo. Un segnale fortissimo, una sorta di sbarrieramento universale, una visione globale per tutti e di tutti, come devono essere la nostra chiesa e la nostra città».
Nel vivo della descrizione del nuovo portale entrano invece i due curatori. Visintainer mette in luce la lungimiranza che dieci anni fa ha spinto il Capitolo a voler «documentare e digitalizzare il bene culturale, architettonico, artistico, storico della Cattedrale. Ciò rende ora possibile ripetere gli stessi scatti al fine di evidenziare il confronto tra la situazione precedente e quella successiva al restauro. Le immagini riguardano anche zone non immediatamente accessibili come le sacristie, la Cappella Alberti, ma anche la cripta e la torre campanaria, oppure mettono in luce dei dettagli sorprendenti».
Sulla lungimiranza del Capitolo, che dieci anni fa «con tecniche embrionali, ha investito per rendere la Cattedrale un percorso di visita dettagliato e allora così innovativo» torna anche il curatore Stucchi. «Siamo ora certi di poter offrire emozioni e suggestioni di visita, attraverso un percorso di conoscenza e anche di spiritualità all’interno della Cattedrale» conclude.
Mentre si attende l’apertura del portale (cattedralesanvigilio.it), prevista in prossimità della serata del 15, sulla copertina del mensile Bell’Italia di giugno spicca in alto a sinistra il titolo «Il restauro-Trento. La Cattedrale di San Vigilio», con un ampio approfondimento nelle pagine interne, mentre il 7 giugno all’Opificio delle Pietre Dure di Firenze si svolge il convegno «2000-2023. Il restauro della Cattedrale del Concilio di Trento. Interventi strutturali, restauro della pietra e degli affreschi».