Grandi opere
venerdì 29 Marzo, 2024
di Simone Casciano
Via ai lavori. Non si tratta di un annuncio, ma della notizia del giorno riguardante il bypass di Trento. Da Roma sono infatti pervenute le ultime valutazioni necessarie a completare la Valutazione di impatto ambientale (Via) sulla circonvallazione di Trento.
Attenzione alle vibrazioni
Le ottemperanze che erano rimaste da valutare erano le numero 1, 5 e 8. Rispettivamente al primo punto fanno riferimento prescrizioni legate al rumore, alle acque superficiali e a quelle sotterranee. Al punto 5 le vibrazioni, mentre il punto 8 definisce lo scambio di informazioni per il monitoraggio. Su questi aspetti Appa aveva chiesto a Rfi documentazione aggiuntiva che essa ha poi trasmesso al Ministero dell’ambiente. Ora la sottocommissione del Ministero ha quindi giudicato «ottemperate» le condizioni ambientali 1 e 8 mentre rimane solo «parzialmente ottemperata» la condizione 5 relativa alle vibrazioni. Un atto quasi dovuto visto che si tratta di un fattore legato soprattutto ai lavori di fase B e per cui è stato quindi richiesto a Rfi dal Ministero, come da Appa, di fare ulteriori analisi e verifiche durante i lavori. Proprio sulle vibrazioni l’osservatorio sul bypass ferroviario di Trento ha organizzato un convegno sul tema che si terrà presso la sala di rappresentanza del Palazzo della Regione il giorno 17 maggio
2024 alle ore 09:30 e sarà coordinato dal dottor Luca Bazzanella.
Lavori dopo Pasqua
Intanto, con il completamento del Via, subito dopo Pasqua è prevista la ripresa dei lavori. Inizialmente a sud, nella zona di Mattarello, e in seguito a nord nell’areale dell’ex Scalo Filzi. Il Via è relativo ai lavori di fase A, ad essi fanno riferimento: la cantierizzazione, gli scavi che prepareranno i due imbocchi della galleria a nord e sud di Trento, ma anche la realizzazione di due terzi della stazione provvisoria prevista a Trento Nord. Lo scavo della galleria vera e propria, il completamento della stazione provvisoria e il percorso in risalita della ferrovia in uscita dalla galleria a nord (punto in cui vengono lambite le aree inquinate ex-Sloi ed ex-Carbochimica) fanno invece riferimento ai lavori di fase B per cui mancano ancora progetto esecutivo e successive valutazioni. I lavori attuali terranno impegnati i cantieri per almeno 4 o 5 mesi. Verranno realizzati i pozzi nei quali calare poi le frese che dovranno scavare la galleria, e che nel frattempo saranno montate e collaudate, e saranno realizzate le strutture in cemento armato all’uscita del percorso ferroviario.
Il grande viaggio delle frese
E a proposito di frese, l’arrivo della prima «talpa» è previsto per maggio, la seconda a giugno e poi arriveranno le altre due. A22 che «mentre la prima delle quattro frese meccaniche necessarie per la realizzazione della Circonvallazione ferroviaria di Trento è in viaggio verso il porto di Marghera, Autostrada del Brennero ha completato le valutazioni tecniche necessarie a garantire che il complesso trasporto eccezionale possa arrivare a destinazione». Si tratta di un trasporto davvero «straordinario», la fresa è attesa in porto a Marghera a fine aprile. Il trasporto in autostrada avverrà per sezioni. «Alcuni elementi però – spiega il Direttore Tecnico Generale di A22, Carlo Costa – non possono essere disassemblati. In particolare la cutterhead, la testa di scavo, e il main drive, il cuscinetto principale, sono elementi che vanno trasportati interi, per un peso compreso il convoglio rispettivamente di 170 e 220 tonnellate». Considerato che un tir di norma pesa 44 tonnellate si capisce la delicatezza dell’operazione. I trasporti eccezionali – i primi due condotti dall’impresa Marraffa – avverranno di notte per incidere il meno possibile sulla circolazione autostradale, richiederanno diversi veicoli di scorta e non potranno essere oggetto di sorpasso da parte di altri veicoli.