musica
venerdì 31 Marzo, 2023
di Redazione
Nato a Lublino (Polonia) nel 1958 Malicki è cresciuto in un contesto di studi musicali e umanistici: è senza dubbio questo doppio approccio accademico ad averlo stimolato nel cercare un contatto costante con il suo pubblico, coinvolgendolo e divertendolo. Nel 1982 si è diplomato all’Accademia di musica di Danzica.
Ad oggi ha all’attivo ben 38 album e ha ricevuto 3 premium Fryderyk dall’industria discografica polacca. Si è esibito in molti festival, Festival a Lusławice , Holiday Festival of Stars a Międzyzdroje , Chopin Festival a Duszniki-Zdrój , Masuria Cabaret Night a Mrągowo. È il fondatore del quintetto di tango di Astor Piazzolla. E’ stato presidente della Società Ignacy Jan Paderewski . Dall’aprile 2008 è membro del Consiglio del Centro per la Fondazione Nazionale della Creatività .Negli anni ’90 ha co-creato una serie di documentari televisivi intitolata Tutto è musica , di cui è stato conduttore e autore della sceneggiatura. Insieme al regista Jacek Kęcik e al direttore d’orchestra Bernard Chmielarz, gestisce il progetto Philharmonic of Wit , unendo la musica orchestrale (prevalentemente classica) al cabaret. La sua straordinaria capacità di coinvolgere il pubblico in maniera entusiasmante e divertente lo ha reso un personaggio estremamente conosciuto anche al di fuori dei confini della musica classica.
In Italia si esibirà con la giovane Orchestra del Conservatorio Bonporti di Trento proponendo un repertorio prevalentemente contemporaneo: E. Grieg: Holberg suite, D. Zboch: Vivaldiana, F. Delius: Walk to the paradise garden, T. Procaccini: New York Picture, improvvisazioni di W. Malicki: Variazioni umoristiche, G. Gershwin: Rapsodie in blue.
Non solo un concerto di musica classica dunque ma una produzione unica nel suo genere, che propone l’enfasi e l’energia del pianoforte supportato da una grande orchestra sinfonica e la performance di Waldemar Malicki, divenuto celebre per i suoi concerti/spettacolo che uniscono una grande tecnica esecutiva a momenti divertenti di interazione con il pubblico. Un’occasione per chi non si è mai avvicinato alla musica classica e, allo stesso tempo, una forte emozione per chi la classica l’ha sempre amata e la vede, in questo caso, proposta da un grande maestro nell’esecuzione ed un grande divulgatore nel suo racconto. Il Maestro Malicki parla un ottimo italiano e i suoi piccoli e comprensibili errori grammaticali rendono il tutto ancora più vero e divertente. L’autoironia unita alla sua tecnica interpretativa sono di fatto gli strumenti che hanno reso Waldemar Malicki uno dei più amati esecutori d’Europa. Ad accompagnare il pianista un’orchestra sinfonica di 45 elementi, tutti giovani talenti provenienti da diverse città italiane ed estere, cresciuta nel Conservatorio Bonporti di Trento e diretta dal Maestro Andrea Raffanini.
Festività
di Margherita Montanari
L'altoatesino del ristorante Flurin di Glorenza porta in tavola la sua idea del pranzo del 25 dicembre. «Si possono cucinare ricette buonissime anche senza usare ingredienti costosi. Un grande classico sono le lasagne»