La nomina

mercoledì 13 Dicembre, 2023

Il presidente di Confindustria Trento, Fausto Manzana, alla guida di Fondazione Nord Est

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Attualmente, la missione della Fondazione si sta concretizzando in tre principali filoni: (aero)space economy, brain economy, complessità.
La nomina è avvenuta nel corso dell’ultima riunione del Consiglio di Amministrazione di Fne, all’interno del quale siedono Antonella Candiotto, Enrico Carraro, Pierroberto Folgiero, Luca Paolazzi, che della Fondazione è anche il Direttore Scientifico, Stefania Segata e Pierluigi Zamò.

Fondazione Nord Est è il forum economico a cui hanno dato vita le Confindustrie nord-orientali dell’Italia. Nasce e lavora con l’obiettivo primo di riflettere sul presente e il futuro economico e sociale dei territori nordestini (Triveneto più Emilia-Romagna), per mettere a fuoco i cambiamenti in atto, quali saranno le loro conseguenze nel medio periodo e quali strategie è necessario adottare per essere preparati a coglierne le opportunità. Interfaccia tra il mondo della ricerca e il mondo dell’industria, la Fondazione porta a quest’ultimo i risultati degli studi più innovativi e interessanti prodotti dalla ricerca e allo stesso tempo trasferisce alla ricerca le priorità e la concretezza operativa del mondo industriale.

«La Fondazione Nord Est rappresenta un patrimonio di conoscenza per l’economia e la società di quest’area geografica e, in particolare, per il mondo associativo Confindustriale, che va assolutamente preservato e rilanciato – spiega Manzana –. Occupandosi dei temi più rilevanti per il futuro non solo del mondo industriale, ma delle nostre società, delle nostre città, del nostro ambiente, Fondazione ha un potenziale enorme che va di certo messo ulteriormente a profitto, e in questo senso ci adopereremo». «L’arrivo di Fausto Manzana rappresenta una novità importante per Fondazione Nord Est – commenta Paolazzi –, sia sul piano dell’ampliamento della compagine sia su quello dell’azione concreta per il rafforzamento. Ci sono comuni obiettivi sia nella definizione della missione e del ruolo della Fondazione per il territorio che la esprime sia negli strumenti per raggiungere quella dimensione che è indispensabile per l’attività. Il rilancio ora può avvenire a un passo più sicuro e spedito, per volontà di tutto il Cda che ha votato unanimemente per la sua Presidenza». Attualmente, la missione della Fondazione si sta concretizzando in tre principali filoni: (aero)space economy, brain economy, complessità.

Il filone space economy ha due obiettivi: diffondere la rivoluzione paradigmatica della nuova fase della presenza extraterrestre dell’uomo e indagare quali imprese facciano parte di questo ambito (non è definibile come semplice settore, date le sue molteplici ramificazioni) o possano farne parte sia upstream che downstream. Una ricaduta della ricerca della Fondazione in questo ambito è l’individuazione delle competenze necessarie e quindi l’indicazione della formazione più appropriata. Il filone brain economy include molteplici attività tutte legate al fattore umano: cultura del lavoro, demografia, giovani, cultura d’impresa, istruzione e formazione, ruolo della cultura (arte) nelle attività economiche, intelligenza artificiale applicata all’istruzione. Sono state elaborate numerose analisi sulla carenza di lavoratori, con particolare enfasi sull’emigrazione dei giovani italiani.

È in fase di finalizzazione una ricerca sulle ragioni che muovono i giovani a emigrare e sulle condizioni per il rientro.