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venerdì 11 Aprile, 2025

Il rap ladino premiato a Roma: le rime di cinque studenti si aggiudicano il secondo posto del contest nazionale

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Tra i diversi partecipanti anche dal Trentino, è emerso il lavoro di un gruppo di studenti della «Scores Altes la Ila» – IIS di secondo grado di La Villa Badia

Premiati nella mattinata di ieri, 10 aprile, a Roma i vincitori della sezione scuola del concorso «Salva la tua lingua locale», giunto alla sua decima edizione, indetto da UNPLI, ALI (Autonomie locali per l’Italia) con la collaborazione del Centro Internazionale Eugenio Montale e, dell’Eip – Scuola Strumento di Pace.

Alla cerimonia organizzata nelle sale del Museo delle Civiltà di Roma, in collaborazione con Ali e con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, hanno partecipato il presidente di UNPLI Antonino La Spina, il Sottosegretario al Ministero dell’Istruzione e del Merito l’On. Paola Frassinetti, Luca Abbruzzetti, Presidente di ALI Lazio, il direttore del museo delle Civiltà, Andrea Viliani, Bruno Manzi, Membro Comitato Garanti del Premio oltre a Leandro Ventura, Direttore ICPI, Anna Paola Tantucci, Presidente EIP Italia e il presidente di giuria Elio Pecora.

Nato in seno allo storico premio Salva la tua Lingua locale, concorso letterario nazionale istituito nel 2013 con l’obiettivo di valorizzare e preservare i dialetti e le lingue locali d’Italia (in armonia con la Convenzione UNESCO per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale di cui UNPLI è depositaria), la sezione Scuole del Premio “Salva la tua lingua locale” si rivolge a classi o singoli studenti che si esprimono nelle loro lingue locale. E’ articolato in diverse sezioni: poesia, prosa edita e inedita in dialetto e musica.

Tra i diversi partecipanti anche dal Trentino, è emerso il lavoro di un gruppo di studenti della “Scores Altes la Ila” – IIS di secondo grado di La Villa Badia (BZ), che hanno portato due canzoni rap in lingua ladina: Mark Planinschek e Samuel Pizzinini, IV ITE con il brano “Rap Ladin“, Alfarei Edoardo, Irsara Simon, Davare Alberto, IV ITE con il brano “Identité Ladina”. A loro la giuria ha riconosciuto il secondo premio, definendolo “un inno vivace e spigliato alla lingua ladina ed ai luoghi del cuore”.

Una delegazione dal Trentino e dall’Alto Adige, composta dagli studenti e dal professore Carlo Suani, insieme alla presidente della Federazione trentina Pro Loco, Monica Viola, è giunta a Roma nella giornata di ieri per la cerimonia di premiazione.

Parole di sentito apprezzamento arrivano dalla presidente Viola: «I ragazzi hanno fatto ballare tutta la platea, autorità comprese, sulle note del loro rap ladino. Non c’è, io credo, più bel segnale di attenzione verso le tradizioni e la tutela dei dialetti di questo: vedere questi patrimoni vivere nelle parole e sulle note di questi ragazzi. Il premio assume importanza quindi non solo come occasione di veder riconosciuto il proprio lavoro, ma anche come strumento di tutela culturale, che contribuisce a valorizzare le diverse identità locali presenti nel nostro paese. Per questo trovo importante che sempre più scuole partecipino, ed è significativo che quest’anno il premio vada a una realtà altoatesina: i ragazzi hanno portato a Roma il loro senso di appartenenza e si sono potuti confrontare con realtà di tutta Italia».

«Le lingue locali in Italia sono simbolo di storia, tradizione e cultura territoriale. Sono espressioni delle emozioni, DNA delle famiglie e dei territori. Per questo il dialetto è un patrimonio immateriale che le Pro Loco devono tutelare e preservare, perché queste lingue non vadano perse” ha commentato Antonino La Spina, Presidente di UNPLI. «Il premio letterario “Salva la tua lingua locale» è finalizzato proprio a mantenere vivo l’interesse per i dialetti e a invogliare adulti e ragazzi con la sezione scuola, ad esprimersi producendo elaborati di poesia edita e inedita, prosa e componimenti musicali. Siamo molto soddisfatti dell’attenzione che riscuote il premio nelle scuole che negli anni ha visto un numero sempre maggiore di partecipanti.”

«L’Italia è una Nazione che ha una straordinaria varietà di lingue e dialetti, alcuni dei quali sono radicati in tradizioni millenarie, ed è importante, con iniziative come questa, infondere una maggiore consapevolezza della necessità di preservare il nostro prezioso patrimonio linguistico elementi fondamentali dell’identità culturale e dell’autenticità di un territorio» ha dichiarato il Sottosegretario all’Istruzione e al Merito, On. Paola Frassinetti.