OLIMPIADI 2026

mercoledì 23 Ottobre, 2024

Il «sogno a cinque cerchi» ha fatto tappa ad Andalo. «Un evento di tutto il territorio che ci lascerà un Trentino migliore»

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Il ciclo di eventi sul territorio intende promuovere e coinvolgere ogni valle in vista delle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali del 2026
“Le Olimpiadi sono un evento di tutto il territorio trentino e proprio per questo motivo siamo qui, oggi, per informare e coinvolgere la comunità. Dall’appuntamento olimpico uscirà un Trentino migliore, grazie agli investimenti che rimarranno sul territorio.” Così ieri Tito Giovannini, responsabile del Coordinamento provinciale olimpico, all’incontro organizzato ad Andalo intitolato “Un sogno a cinque cerchi”. Il ciclo di eventi sul territorio intende promuovere e coinvolgere ogni valle in vista delle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali del 2026. Un evento che, ha sottolineato Cristian Sala, rappresentante delle Categorie economiche in seno al Coordinamento provinciale olimpico, “metterà la nostra provincia sotto i riflettori, offrendo una grande occasione di visibilità. Gli investimenti – ha aggiunto Sala – miglioreranno la qualità della vita in Trentino.”

Nella sala del Centro di aggregazione di Andalo, un pubblico composto da cittadini, rappresentanti degli enti locali dell’Altopiano e dell’APT ha potuto approfondire direttamente con gli organizzatori logistica, numeri, opportunità ed eventi collegati all’appuntamento olimpico. L’incontro, moderato dai giornalisti Sara Ravanelli e Mauro Bonvecchio, è stato aperto dagli interventi del sindaco di Andalo Alberto Perli e dal presidente della Comunità della Paganella Arduino Zeni. Nelle loro parole, il ruolo formativo dello sport per i giovani e l’importanza del coinvolgimento dell’intero territorio nell’avventura a cinque cerchi.

E le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 saranno le più “diffuse” della storia, abbracciando un’area di 22 mila km quadrati con cinque cluster (Milano, Valtellina, Val di Fiemme, Anterselva e Cortina), sette villaggi olimpici e tre villaggi paralimpici. Riporteranno per la terza volta i Giochi invernali in Italia dopo Cortina d’Ampezzo (1956) e Torino (2006). Circa un terzo delle medaglie in palio saranno assegnate proprio in Trentino, che ospiterà 21 competizioni olimpiche fra sci di fondo, salto speciale e combinata nordica e 39 competizioni paralimpiche, fra para cross-country e para biathlon. Saranno invece 18.000 (2.580 per il cluster Val di Fiemme) le ragazze e i ragazzi che potranno vivere da volontari l’appuntamento olimpico.

A chiudere l’evento ad Andalo sono state le testimonianze di atlete e atleti del territorio: Orietta Bertò, medaglia di bronzo ai Mondiali 2024 di wheelchair curling specialità mixed double, Alessandro Daldoss, ex paralimpico di sci alpino, Carlo Tacchini, canoista medaglia d’argento alle Olimpiadi di Parigi 2024 e Francesco Libera, atleta velocista. Nei loro interventi la “magia” dei Giochi, sogno di ogni sportivo, e l’importanza di superare i propri limiti per raggiungere sempre nuovi traguardi.