Il caso

giovedì 12 Dicembre, 2024

Il Tar «salva» il Cinema Roma: sospesa fino ad aprile la demolizione

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Rimane l’ombra dello sfratto a gennaio, Lazzeri: «Non ci fermiamo»

Se quello intorno al cinema Roma è ormai un vero e proprio campionato, in cui le partite si giocano nelle aule dei tribunali civili e amministrativi, a prendersi i tre punti questa volta è stata la Filmax srl, la società della famiglia Lazzeri che gestisce il cinema, mentre ad uscire sconfitta è la famiglia Zanotelli, proprietari delle mura che puntano allo sfratto dei gestori e alla demolizione dell’immobile per realizzare appartamenti e parcheggi. Un progetto che però ora dovrà aspettare perché ieri il Tar di Trento ha sospeso la demolizione almeno fino ad aprile.
Il pronunciamento
Erano due le cause presso il Tribunale amministrativo regionale che ieri vedevano al centro il cinema Roma. Entrambe intentate dalla Filmax Srl di Lazzeri. La prima era quella contro il Comune di Trento per aver concesso il «permesso a costruire» la vecchia concessione edilizia alla famiglia Zanotelli. Un permesso che dava il via libera ai proprietari delle mura a demolire l’immobile nel momento in cui ne sarebbero rientrati in possesso (al momento il cinema è sotto sfratto). Un «permesso a costruire» contro cui la Filmax ha fatto ricorso. L’udienza cautelare di ieri è servita al Tar per pronunciarsi sulla sospensione della concessione edilizia. Sospensione che il Tar ha poi effettivamente concesso ritenendo che l’eventuale demolizione del cinema, prima di aver discusso il merito della causa, avrebbe prodotto un danno irreversibile al ricorrente. La sospensione va fino al 3 aprile, quando ci sarà l’udienza di merito. Fino ad allora quindi il cinema non potrà essere demolito, poi si deciderà sul ricorso contro la concessione edilizia. «Il permesso a costruire è stato concesso su base del silenzio assenso da parte del Comune – spiega l’avvocato Andrea Manca che segue la causa per la Filmax – Noi abbiamo sollevato, in una relazione tecnica dettagliata, vari aspetti che riteniamo illegittimi». «Fino ad aprile il Roma è salvo – dice Massimo Lazzeri, tirando un sospiro di sollievo – Non ci fermiamo, né sul fronte civile, né su quello amministrativo. Andiamo avanti per far valere le nostre ragioni e difendere uno dei pochi cinema di Trento».

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