Il treno tornerà a fermarsi a Calliano: mercoledì la prima corsa per Trento

Partirà alle 6.12 di mercoledì 30 aprile il primo treno in direzione Trento dalla stazione ferroviaria di Calliano.

Un appuntamento storico atteso da anni (la stazione è chiusa dal lontano 1991) al quale non mancherà di certo il sindaco Lorenzo Conci, che ha già provveduto ad acquistare il biglietto da 2,5 euro sul sito di Trenitalia per il treno regionale 16656 (da mercoledì sarà operativa anche la biglietteria automatica in stazione). Diciotto minuti dopo scenderà a Trento, accompagnato da tanti curiosi, appassionati di treni, paladini della mobilità sostenibile, residenti e non. La riapertura di questa stazione, infatti, rappresenta un traguardo non solo per Calliano ma per tutti quei Comuni della Vallagarina a metà strada tra Rovereto e Trento, i cui residenti sono stati fino ad oggi di fatto costretti a usare l’auto per percorrere questa tratta (la corriera che collega le due città impiega un’ora di tempo, a fronte del quarto d’ora con il treno).

«Finalmente ci siamo: è con tantissima emozione, gioia e felicità che, dopo tantissimi anni di impegno e attesa, informo e confermo che da mercoledì della settimana prossima, 30 aprile, sarà finalmente attiva la fermata dei treni del nostro paese». Queste le prime parole pronunciate ieri dal primo cittadino. La stazione sarà servita almeno da una corsa regionale all’ora in entrambe le direzioni, a volte anche di più (non fermeranno invece a Calliano le frecce). Al mattino, per esempio, per recarsi a Trento si potrà contare sulle corse delle 6.12, 7.12, 7.37 e 8.13. Non mancheranno nemmeno le corse serali verso il capoluogo: alle 21.12, 22.12, 23.35 e 23.44. Verso Rovereto in direzione Verona, invece, la prima corsa partirà mercoledì mattina alle 6.20 e appena cinque minuti dopo sarà in città. Seguiranno le corse delle 6.48, 7.16, 7.43, 8.08 e così via. La sera l’ultima corsa partirà alle 23.14, preceduta da quella delle 21.43. Della possibile riapertura della stazione ferroviaria di Calliano si parlava almeno dal 2019, anno in cui l’opera venne inserita nel Piano commerciale presentato a settembre da Rfi e seguito a marzo 2020 dalla firma del protocollo tra la società e il presidente della Provincia Maurizio Fugatti. Ad oggi per l’opera, in carico a Rfi, la Provincia ha sborsato 2,81 milioni di euro. Inizialmente la riattivazione era prevista per il 2021. Da allora i tempi non hanno fatto che allungarsi tra proroghe e modifiche al progetto (la più sostanziosa è stata l’aggiunta della costruzione del sottopasso pedonale). Ora, finalmente, la stazione tornerà a essere realtà.