Lo specchio
domenica 31 Dicembre, 2023
di Margherita Montanari
L’incidenza dei giovani sulla popolazione è calata in modo importante negli ultimi quarant’anni. Se negli anni Ottanta quasi un trentino su tre aveva tra i 15 e i 34 anni, oggi in questa classe d’età rientra appena una persona su 5. L’età media è aumentata di 10 anni. Un cambiamento che anche il tessuto di impresa sta lentamente metabolizzando. Invecchiano le aziende, i loro amministratori e i soci. I numeri che descrivono l’evoluzione, nell’ultimo decennio, dell’anagrafica degli imprenditori dicono chiaramente che è in corso un invecchiamento delle aziende in provincia. Dal 2013 al 2023, sono aumentate all’incirca del 10% le quote di amministratori e imprenditori con più di 50 anni. Per farsi una prima idea, basta guardare ai titolari delle imprese individuali, la categoria più numerosa in Trentino. Se 10 anni gli over 50 fa costituivano il 50,1% del totale, nel 2023 questa classe di età corrisponde al 58,1%. Un aumento assoluto quantificabile in 1.649 titolari in più che hanno superato i 50 anni. Guardando agli amministratori di vertice delle società di capitali in Trentino (10.076 imprese), l’incremento è ancora più evidente: mentre si svuotano le fila dei dirigenti di età compresa tra i 35 e i 49 anni, l’incidenza degli over 50 sul totale è passata dal 53,4% al 64,8%.
Il tessuto d’impresa
In Trentino, al 30 settembre 2023, le aziende iscritte al Registro imprese della Camera di commercio erano 47.085. Guardando alla natura giuridica, si contano 27.524 imprese individuali, 10.076 società di capitali, 8.558 società di persone, 463 cooperative e 143 consorzi. Dieci anni fa, alla fine del 2013, le imprese attive erano 47.184, di cui 28.643 individuali, 10.323 società di persone, 7.090 società di capitale, 544 cooperative e 163 consorzi.
Imprese individuali
Le imprese individuali sono la forma giuridica più diffusa in provincia (se ne contano 27.524). Sono quelle realtà che fanno riferimento a un solo titolare. Dieci anni fa, la classe di età più rappresentativa degli imprenditori era quella tra i 45 e i 49 anni. Oggi è quella tra i 55 e i 59 anni. Gli Stessi titolari di dieci anni fa invecchiati. Si assiste anche a un aumento delle imprese a guida di under 35, che passano da 3.555 a 3.602. Mentre si sono impoverite le quote di chi ha tra i 35 e i 45 anni. Un altro dato che specchia l’andamento demografico generale è l’aumento dei titolari con più di 70 anni. Chi resta in attività per scelta, chi per difficoltà incontrate nel passaggio generazionale, chi ancora per scelte motivate dal reddito o dalla pensione. In termini assoluti, nel giro di un decennio, gli imprenditori ultrasettantenni sono passati da 2.935 a 3.376.
Società di capitali
Ma gli over 70 sono in crescita anche nelle fila di amministratori delle società di capitali. Amministratori delegati, amministratori unici, consiglieri, consiglieri delegati, presidenti e presidenti dei cda. Al 30 settembre 2023 erano 20.996. Per la maggior parte (oltre il 52% rispetto al 42% del 2013) rientrano nella fascia di età tra i 50 e i 69 anni. In termini assoluti, la quota di amministratori in questo gruppo sale a 10.922 contro i 7.175 di dieci anni fa. Si svuotano anche le fila degli amministratori più giovani. Quelli tra i 35 e i 49 anni sono passati da 6.767 nel 2013 a 6.036 nel 2023: se prima avevano un’incidenza del 40,3%, oggi questa è del 28,7%. Guardando agli amministratori di vertice – quindi escludendo i consiglieri – crescono in modo esponenziale gli over 50. I vertici di età tra i 50 e i 69 passano da 3.387 a 5.885. Gli ultrasettantenni sono invece duplicati. Passati da 744 a 1.322. Ci sono addirittura 71 persone con più di 90 anni, quando nel 2013 se ne contavano appena 15.
La proprietà
Per quanto riguarda la proprietà delle società di capitale con sede in Trentino, si nota anche qui un progressivo invecchiamento demografico. Un discorso a parte va fatto per le proprietà delle società di persone, come la società semplice, la società in nome collettivo e la società in accomandita semplice. I soci di queste realtà sono passati da 22.621 a 17.775 in dieci anni. Si assiste a un calo generalizzato dei soggetti in realtà con questa forma giuridica. C’è però un gran numero di over 64, in aumento. Sono passati da 3.537 a 4.010. Un elemento che, unito alla scarsa iniezione di capitale umano giovane, lascia pensare a qualche difficoltà nel ricambio generazionale delle realtà in questione.
2013-2023
Serve tempo per osservare le trasformazioni demografiche. Ma a confrontare i dati estratti dal Registro imprese della Camera di commercio di Trento si vede il riequilibrio anagrafico in corso nel sistema imprenditoriale provinciale. Basta un solo decennio per vedere come la classe di età più rappresentativa tra i titolari di imprese individuali, degli organi di amministrazione (e rispettive figure di vertice) nelle società di capitale, e dei soci delle società di persone è diventata ormai la quota di persone dai 50 ai 69 anni. Si parla di invecchiamento della popolazione e anche di invecchiamento delle imprese. Ma si può parlare anche di degiovanimento, neologismo usato dal ricercatore della Cattolica di Milano Alessandro Rosina per descrivere la progressiva penuria di giovani nella società italiana, riferendosi alla perdita di presa dei giovani sui processi di cambiamento e di crescita. A guardare i dati, la presa dei giovani sul tessuto imprenditoriale trentino rimane flebile. La demografia, insomma, penalizza anche la rappresentatività dei giovani amministratori.