la dinamica
sabato 17 Agosto, 2024
di Davide Orsato
Era sulla strada del ritorno, dopo un giro sulla sua amata moto con gli amici di sempre. Sulla strada per Merano, la tragedia. La Yamaha su cui viaggiava a una curva particolarmente insidiosa ha «tirato dritto». E si è scontrata contro un autobus turistico. È morto così Henry Schlagenauf, 48 anni compiuti da pochissimo, lo scorso 7 agosto, di Mezzocorona, molto conosciuto nella piana rotaliana. L’incidente è avvenuto poco dopo le 15, nel comune di Silandro, in val Venosta poco dopo l’abitato di Corzes: Henry Schlagenauf stava viaggiando con una comitiva di amici, anche loro appassionati delle due ruote. Sono stati loro ad accorgersi che qualcosa non andava: Henry era rimasto indietro e non si vedeva più. Ritornando sui loro passi, hanno capito il motivo: il loro amico giaceva a terra, gravissimo. Subito è stato contattato il 112: gli operatori, da Bolzano, hanno inviato l’elicottero Pelikan 2. I soccorritori, gli uomini e le donne della Croce Bianca altoatesina, una volta giunti sul posto, hanno fatto il possibile per rianimarlo: hanno ben presto capito che non c’era nulla da fare. Operativi i carabinieri della compagnia di Malles, al lavoro per ricostruire la dinamica dell’accaduto. Dalle prime ricostruzioni sembrerebbe che che Schlagenauf stesse procedendo a velocità moderata, ma che abbia invaso la corsia opposto: nessun ferito tra i passeggeri dell’autobus, ma la strada è stata chiusa due ore per consentire le operazioni di sgombero. Ecco perché si sospetta che il mezzocoronese sia stato vittima di un colpo di sonno. Una ricostruzione confermata anche dagli amici che erano con lui. «Aveva detto di essere un po’ stanco, ma di essersi ripreso — le loro parole — questo poco prima di ripartire».
Un passato da informatico, Schlagenauf viveva con la madre, Jeanette Redolfi, della val di Sole, ma nata a Milwaukee: il nome Henry è un omaggio agli Usa. Il padre, Giorgio, era tra i fondatori della Sovecar, la nota ditta di carrelli elevatori: l’ha famiglia l’ha ceduta negli scorsi anni. Henry Schlagenauf era un appassionato di motori: su internet si trovano ancora i consigli che era solito dare nei forum dedicati. «Era, però, una persona prudente — spiega l’amico Diego Frainer — sono andato più volte in moto con lui e andava sempre piano. La stessa moto che aveva non era tra quelle che si scelgono per la velocità».
A ricordare Schlagenauf anche il dottor Giorgio Devigili, cardiologo e già candidato sindaco a Mezzolombardo. «Ricordo Henry come un ragazzo speciale — le sue parole — sempre educato, gentile e riservato. Henry aveva un cuore generoso, pronto ad aiutare chiunque ne avesse bisogno senza mai chiedere nulla in cambio. Amava profondamente i suoi genitori, Giorgio e Jeanette, che sono stati per lui un esempio di vita e di amore incondizionato».