L’indagine dell’Ufficio studi della Cgia
domenica 28 Maggio, 2023
di Adele Oriana Orlando
Secondo un’analisi dell’Ufficio studi della Cgia, l’Associazione artigiani e piccole imprese di Mestre, a Trento nel 2021 è stato commesso più di un furto al giorno all’interno dei negozi, in tutto 400, guardando quelli che vengono effettivamente denunciati. Nella graduatoria per provincia, Trento rimane a metà, mentre sale alla settima posizione in quella regionale, a causa di numeri molto più elevati in Alto Adige. Le situazioni più critiche, secondo l’analisi, sono state registrate a nord, nelle città di Milano, al primo posto, seguita da Parma, Bologna, Rimini, Imperia, Firenze e Torino. In queste città i negozianti sono i più bersagliati dai malviventi. A livello nazionale in quasi tre casi su quattro gli autori di questi furti compiuti ai danni di negozi e botteghe rimangono impuniti. Da noi siamo a un terzo degli autori individuati, due terzi no.
Sono reati contro il patrimonio, denunciati dalle vittime alle forze dell’ordine che, secondo la stima, costano alle attività economiche attorno ai 3 miliardi di euro all’anno. Come sottolinea l’ufficio studi della Cgia che ha elaborato i dati dell’Istat: «Non si vuole sollevare alcuna critica nei confronti delle forze dell’ordine. Anzi, l’impegno, la dedizione e il senso del dovere non sono mai venuti meno. Il problema, purtroppo, è di natura politica. Se il corpo dei carabinieri e quello della Polizia di Stato disponessero di un maggior numero di uomini e di mezzi in grado di presidiare con maggiore attenzione il territorio soprattutto nelle ore notturne, i malviventi avrebbero sicuramente la vita più dura». In tutta Italia, nel 2021, ci sono state 56.782 denunce per furto nei negozi, artigianali e operatori commerciali hanno subito 156 furti al giorno, 6,5 ogni ora e 1 ogni 9 minuti. I negozianti, nel tempo, hanno imparato a difendersi con saracinesche, inferriate e vetri antisfondamento. «Fortini che, controllati 24 ore su 24 dai sistemi di videosorveglianza, hanno “arginato” queste intrusioni – affermano dalla Cgia- Spesso, però, nei palazzi di pregio o negli edifici più recenti montare delle grate non è consentito. Va altresì segnalato che il numero di coloro che ricorrono ad una assicurazione è in calo. Il premio di una polizza contro i furti ha ormai dimensioni economiche proibitive, soprattutto per alcune tipologie merceologiche, quelle, ovviamente, di maggior pregio». Le attività ritenute più a rischio sono orafi/gioiellieri, pellicciai, tabaccai, farmacisti e benzinai. Da qualche anno sono sempre più nel mirino dei criminali anche i negozi di prodotti tecnologici, concessionari auto-moto, commercianti di bici di pregio, supermercati/alimentari, moda/abbigliamento sportivo e negozi di cosmetici e profumi. In Trentino Alto Adige nel 2021 ci sono stati 1.139 furti, 105,7 per 100mila abitanti e la percentuale di cui non è stato scoperto l’autore è il 67,3%, più bassa della media nazionale, fissata al 72,3%. In provincia di Trento, con 400 furti, l’incidenza è pari a 73,8 ogni 100mila abitanti; a Bolzano, invece, sono stati 739 i casi e l’incidenza si è attestata a 138 furti ogni 100mila abitanti.