Maltempo
martedì 31 Ottobre, 2023
di Sergio Zanella
A cinque anni esatti dal triste anniversario della tempesta Vaia, che in Val di Sole causò una vittima e milioni di euro di danni, sono stati quasi 100 i millimetri di pioggia che hanno investito la vallata nelle giornate di lunedì 30 e martedì 31 ottobre. Inevitabilmente si sono segnalati dei danni, ma, fortunatamente, la situazione sembra già rientrata nei ranghi della normalità.
In tutto il Trentino, già dal primo pomeriggio di lunedì, i servizi competenti della PAT avevano innalzato al colore arancione il livello d’allerta, con i tecnici e i volontari dei vigili del fuoco che hanno passato un’impegnativa nottata a presidiare torrenti e corsi d’acqua onde evitare pericoli a persone, strade ed edifici. La zona più colpita dalle precipitazioni è stata quella della destra orografica dei comuni di Pellizzano, Mezzana e Commezzadura, dove lungo lo spartiacque che divide la Val di Sole sono caduti oltre 10 cm di pioggia in meno di 24 ore. Durante la nottata i piccoli rigagnoli che scendono a valle si sono gonfiati a dismisura, portando a valle discrete quantità di materiale sabbioso e di sassi. A Commezzadura, nella zona del bike park, uno smottamento ha interessato l’area d’arrivo dei tracciati di downhill, con i vigili del fuoco che sono entrati in azione per evitare l’allagamento del sottopassaggio della struttura di partenza della telecabina.
A Pellizzano, invece, il grande monitorato era il rio che scende dal lago dei caprioli. Il torrente si è ingrossato minacciando parte dell’abitato, ma i recenti lavori di sistemazione dell’alveo hanno evitato ogni tipo di problema. Nella zona dei trampolini, invece, una discreta quantità di materiale è stata portata a valle invadendo i prati e parte del tracciato della pista ciclabile, che è stata ovviamente chiusa al traffico.
«Dopo una nottata di monitoraggio possiamo dire che già nella mattinata di martedì la situazione era sotto controllo – ha spiegato la sindaca Francesca Tomasselli -. Abbiamo avuto dei versamenti dei rivi sulla pista ciclabile e abbiamo scelto di chiudere anche i ponti interessati dal passaggio di questi torrenti. Sono in corso sopralluoghi con i bacini montani per organizzare la sistemazione dei prati e degli alvei danneggiati. Anche nei boschi c’è stato qualche piccolo smottamento ma direi che i danni non sono gravi».
La ciclabile è stata inoltre chiusa anche nel territorio di Dimaro Folgarida.