L'inaugurazione
giovedì 29 Dicembre, 2022
di Redazione
Efficienza energetica altissima e valorizzazione del territorio attraverso le sue eccellenze enogastronomiche. Sono gli elementi caratterizzanti di Mythe, il nuovo rifugio in Val della Mite (a monte della funivia Pejo 3000) inaugurato oggi.
La struttura – fortemente voluta dal Comune di Peio e progettata dall’architetto Mario Agostini e completata in circa due anni grazie all’apporto di diverse aziende locali – è isolata termicamente e riscaldata da un impianto a pavimento che funziona grazie alle pompe di calore di nuova generazione. Una tecnologia innovativa ed eco-friendly in grado di funzionare pure a temperature esterne parecchio basse, avvalendosi della resistenza integrativa: nel caso specifico, fino a 28 gradi sottozero (le pompe di vecchia generazione hanno una soglia limite di -5). Utilizzando un 1 kWh di energia elettrica, il sistema produce 3 kWh di energia termica. Il coefficiente di prestazione, dato dal rapporto tra l’energia termica fornita all’ambiente e quella elettrica in ingresso, può salire anche a 4, con temperature miti: un rendimento superiore di 3-4 volte rispetto alle stufe domestiche.
Mythe si propone come una vetrina dei prodotti tipici da degustare: dai panini (i nomi richiamano alcune delle cime della Val di Pejo) alle birre artigianali del birrificio Pejo, oltre a una selezione di Trentodoc e grappe trentine. Non solo enogastronomia gourmet, ma anche una visuale mozzafiato: dalle finestre del rifugio, a 3mila metri di quota, è infatti possibile ammirare le vette che hanno ispirato i menu.
La struttura – costruita sul sedime dell’ex rifugio Mantova realizzato dalla SAT (Società Alpinisti Tridentini) nel 1908 e andato distrutto nel 1916 – comprende un locale per il soccorso e una rimessa per un gatto battipista. Si trova nella stazione sciistica Pejo 3000 (sviluppata per intero all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio), la prima plastic free al mondo: qui, dal 2019, plastiche monouso e bottiglie in PET sono state messe al bando, in un progetto – esteso poi a tutto il ricettivo della Valle – che mira a favorire un turismo eco-consapevole.