Cronaca
venerdì 21 Aprile, 2023
di Redazione
Quasi mezzo milione di euro. È questa la somma contestata dalla procura regionale della Corte dei conti al sindaco di Rovereto, Francesco Valduga. La questione è quella, già nota, del conferimento dell’incarico di dirigente e di direttore generale del comune a Mauro Amadori, durante il primo mandato da sindaco di Valduga. Una vicenda per cui il primo cittadino e la giunta comunale erano già stati condannati in primo grado. Ora la procura della Corte dei conti cita Valduga per la «reiterazione del conferimento dell’incarico a Mauro Amadori».
Scrive la procura che «le puntuali indagini svolte dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Rovereto hanno consentito di accertare che il sindaco Valduga, nonostante avesse già ricevuto la contestazione della Procura contabile sulla assenza dei requisiti di Amadori, ha reiterato, con atti adottati in prima persona, il conferimento dell’incarico di dirigente nonché di direttore generale sino alla fine del primo mandato di sindaco e, quindi, sino alla fine del mandato in corso con ulteriori provvedimenti adottati sempre dal sindaco medesimo subito dopo la propria rielezione». Quindi ora la procura della Corte dei conti ha citato Valduga in giudizio «per un danno erariale di € 461.249,47 in pregiudizio del Comune di Rovereto, ritenendo che la consapevole e reiterata violazione della disciplina dei requisiti per ricoprire un incarico di dirigente e, quindi, di direttore generale, contenuta in specifiche norme di legge e del regolamento del Comune di Rovereto integrasse una fattispecie dolosa di responsabilità amministrativo-contabile il cui danno erariale è stato quantificato in misura pari agli esborsi sostenuti per remunerare il Dott. Amadori, incaricato sine titulo dal sindaco Valduga».
L’udienza per la discussione è stata fissata per il 15 novembre 2023 alle ore 10.
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