Il caso
sabato 9 Dicembre, 2023
di Redazione
L’impianto antincendio dell’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli sarebbe stato obsoleto e non avrebbe funzionato correttamente. Secondo quanto apprende LaPresse da fonti investigative, infatti, il sistema d’allarme del nosocomio alle porte di Roma non avrebbe rilevato il fumo, e non sarebbero scattati nè la sirena d’avvertimento nè gli erogatori di liquido antincendio. Ad una società privata antincendio, inoltre, sarebbe stato affidato l’incarico di vigilare sui vari ambienti della struttura ospedaliera in provincia di Roma. La Procura di Tivoli ha aperto un fascicolo sulla tragedia, ed ha posto sotto sequestro l’intero edificio.
La struttura è stata evacuata. Tre le vittime, mentre sono stati trasportati dal 118 e smistati in vari ospedali della capitale e provincia 69 pazienti, secondo quanto riferisce l’Ares 118, intervenuto con 23 ambulanze e tre auto mediche. L’Ares ha montato sul posto 2 posti medici avanzati per il trattamento dei pazienti.
Potrebbe essere partito da alcuni rifiuti il rogo, secondo quanto si ipotizzerebbe dopo le prime verifiche. Sul posto sono ancora al lavoro i vigili del fuoco. Accertamenti anche sulla dinamica, come le fiamme si sono propagate e sul sistema di allarme anti-incendio.
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